È il giorno dei funerali di Arcangelo Correra, il 18enne colpito da un proiettile sparato dall’amico Renato Caiafa nelle prime ore di sabato in piazzetta Sedil Capuano, per un gioco finito male. Le esequie alle 15 nella chiesa di Santa Maria a Formiello. È attualmente un corso una veglia funebre nella chiesa Sant’Anna ai Tribunali, gremita dai familiari e dagli amici di Arcangelo. Tutti indossano una maglietta con davanti la fotografia di Correra e la scritta “Io sono leggenda l. A.C.”. Dietro un’altra scritta: “Vivi sempre con noi. Ti ricorderemo con quel sorriso stampato in faccia. ARCA”.
Gli amici e i conoscenti chiedono “più sicurezza soprattutto di sera, le pattuglie devono girare di notte e non di mattina, quando serve meno. Ora i familiari non si rendono ancora conto che non ci sarà più, ma quando finirà la bolla si accorgeranno che Arcangelo non c’è più. Non meritava questa fine, era un ragazzo buono. È vero- concludono- girano troppe armi e un tanti la usano troppo con disinvoltura”. Tanti i messaggi e i cartelloni in ricordo di Arcangelo come quello delle sorelle Anna e Gilda che scrivono: “Arcangelo Vive”, con tanti cuori disegnati.