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Emergenza ludopatia in Campania: ogni abitante spende circa 3.700 euro annui

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La Campania è una delle regioni in cui si spende più per il gioco d’azzardo. I dati parlano chiaro: stando a quanto riportato da Il Corriere del Mezzogiorno, la regione sarebbe affetta da una vera e propria “ludopatia” con ben 20,6 miliardi spesi – rimanendo al secondo posto dopo la Lombardia, con 24,8 miliardi. Invece, in rapporto alla popolazionecon una spesa pari a 3.692 euro annui per abitante, bambini compresiindossa su scala nazionale la maglia nera. Seguono immediatamente dopo l’Abruzzo (3.319 euro), il Molise (3.275 euro) e la Sicilia (3.182 euro).

Ma non è tutto. Un altro campanello d’allarme preoccupante ha che fare con la fascia giovanile a rischio: stando a quanto analizzato dallo studio Espad IFC-CNR, infatti, è proprio in questa regione che si riscontra “la prevalenza più elevata (6,3%) rispetto alla media nazionale (3,8%)“. Dati che si intrecciano anche con un altro primato campano in merito al rapporto tra conti attivi connessi al gioco online e abitanti – pari al 53,6%. Seguono, in ordine, la Sicilia (42,6%) e la Calabria (40,5%). Ancora, la regione è prima anche per il numero di pazienti presi in carico dai 45 SerdServizio per le Dipendenze – “pari a circa 1/5 dei 15.000 cittadini italiani attualmente in trattamento per il DGA presso le 163 strutture specializzate del SSN (circa l’8% del milione e 300mila italiani affetti da gravi disturbi azzardo-correlati)“.

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Il Mezzogiorno è l’epicentro di una crisi nazionale

In un simile quadro, è dunque il Mezzogiorno a rappresentare il fanalino di coda dell’intera nazione, dove le conseguenze disastrose di una malattia silenziosa dalle terribili complicanze – finanziarie, lavorative, sociali e psicologiche – come la ludopatia finiscono per ricadere inevitabilmente su migliaia di famiglie, adolescenti e anziani. Una piaga sociale confermata anche dal numero di punti vendita per le varie tipologie di offerta disseminati all’interno di tutto il territorio regionale: 19.603 – con una netta concentrazione nel triangolo costituito dalle province di Napoli, Salerno e Caserta.

Il convegno La Campania, l’azzardo e la tutela dei minori: il ruolo e la responsabilità di una comunicazione orientata alla salute

Un tema che è stato al centro anche di un convegno tenutosi ieri a Salerno La Campania, l’azzardo e la tutela dei minori: il ruolo e la responsabilità di una comunicazione orientata alla salute, nel corso del quale il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha posto l’accento su “un problema che non è molto appariscente – la ludopatia – ma sta diventando davvero pesante e in Campania credo abbiamo la percentuale più alta di persone che ne soffrono in carico alle Asl: 3500. Quest’anno sono stati bloccati i fondi nazionali relativi alla ludopatia e per affrontare questo problema stiamo usando i fondi destinati alle dipendenze di vario tipo“.

I giovani e il gioco online

Inoltre, al livello demografico, è stato individuato come la comunità giovanile – in particolare quella appartenente alle fasce d’età dai 18 ai 24 anni e dai 25 ai 34 annipredilige nettamente il gioco online. Tra tutti i capoluoghi nazionali, Napoli si colloca infatti in vetta alla classifica per numero di ragazzi che passano il loro tempo giocando su internet, e su scala nazionale si colloca al secondo posto dopo la capitale.

Seguono Salerno (che si colloca al 16mo posto), Caserta (30mo posto) e Avellino (39mo posto). Il report ha poi spiegato che “per quanto riguarda poi la raccolta pro capite online – nella fascia di età che va dai 18 ai 74 anninei Comuni con più di 10.000 residenti, sono tre le province campane che si collocano nelle prime 12 classificate per valore giocato pro capite nel 2022 (con raccolta pro capite media provinciale superiore alla media nazionale di 1.719,65 euro)“.

I dati su scala provinciale

Su scala provinciale, in tutto il Salernitano – nel quale si registra una giocata media pro capite 2.633,19 euro – primeggiano i comuni di Castel San Giorgio (4.999,29 euro) e Giffoni Valle Piana (4.646,92 euro). In provincia di Napoli – con una giocata media pro capite 2.590 euro – spicca il Comune di Gragnano (4068,25 euro). Nel Casertanogiocata media pro capite 2.555,98 euro – si registrano i primati di Casal di Principe (4.513,69 euro) e Villa Literno (4.082,07 euro).

Nel 2022 la Campania si confermava al primo posto in Italia per la raccolta nel gioco on line (10.482,37 miliardi di euro) e con una spesa pari a circa 590 milioni di euro per scommesse, poker e slot online – stando ai dati ADM elaborati da Federconsumatori nonché per la somma giocata media pro capite su rete telematica pari a 1.874 euro“. In relazione all’espansione della raccolta online la Campania è la prima regione italiana per numero di nuovi conti gioco aperti nel 2022, con un + 16,12.

E’ necessario un cambio di passo – ha proseguito il Governatore De Luca di fronte a simili dati – serve una comunicazione più responsabile, una regolamentazione efficace, e interventi strutturati per proteggere i giovani e le famiglie“.

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