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venerdì, Aprile 26, 2024
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Imprenditore di Mugnano ammazzato a Quarto, 5 ergastoli: c’è anche il boss Peppe Polverino

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Cinque ergastoli per l’imprenditore ammazzato dal clan Polverino per vendetta. Questa la sentenza emessa ieri dalla prima sezione della Corte d’Assise di Napoli. Pena massima per il boss Giuseppe Polverino, Salvatore LiccardiSalvatore Simioli, Salvatore Cammarota e Claudio De Biase,

I retroscena dell’omicidio Amelio 

Enrico Amelio non doveva essere ucciso dai Polverino, ma quella ‘lezione’ che il clan voleva impartirgli si trasformò in un omicidio. Fu Gaetano D’Ausilio, pentito del clan Polverino di Marano, a svelare agli investigatori tutti i retroscena dell’omicidio dell’imprenditore edile. Secondo il racconto del pentito, il killer dei Polverino che sparò 4 volte contro l’imprenditore edile sarebbe stato Claudio De Biase, mentre gli specchiettisti che attirarono nella trappola al corso Italia quel martedì sera Amelio sarebbero stati Salvatore Liccardi “Pataniello” e lo stesso Gaetano D’Ausilio. Enrico Amelio era andato a trovare lo zio Leonardo, quando fu avvicinato nei pressi della scuola media statale “Piero Gobetti”: il killer arrivò a pochi passi da lui e sparò tre colpi alla gamba destra e uno solo alla gamba sinistra. Quella pistolettata, però, recise la femorale e l’imprenditore morì dopo un’ora di agonia nella rianimazione dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli.

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L’agguato

 L’agguato dei Polverino  si consumò il 10 ottobre del 2006. L’imprenditore edile, poco dopo le 19, stava transitando sul corso Italia a Quarto subito dopo aver lasciato l’abitazione del cognato. Proprio in quel momento due sicari in sella a uno scooter piombarono sulla scena, lo affiancarono ed esplosero al suo indirizzo quattro colpi di pistola. Tre dei quattro proiettili lo raggiunsero alla gamba destra, il quarto alla gamba sinistra. La ferita più grave fu quella all’arteria femorale. L’enorme perdita di sangue e l’infarto sopraggiunto nei minuti successivi, durante il trasporto all’ospedale di Pozzuoli, provocò la morte dell’uomo.

 

 

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