Il boss Rosario Piccirillo e il figlio Antonio avrebbero voluto mettere le mani sulla gestione di alcuni degli ormeggi di via Caracciolo in vista della stagione estiva del 2021. Così il figlio del boss del clan avrebbe contattato i fratelli D. R. A fronte della scarsa collaborazione da parte delle vittime, Piccirillo jr avrebbe avvisato il padre di volergli fare la “guerra”. Il dettaglio emerge da un’intercettazione telefonica, risalente al marzo 2021, contenuta nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del Tribunale di Napoli, Federica Colucci.
L’intercettazione tra il padre boss e il figlio
Antonio Piccirillo: Ma sparali a tutti quanti ò ver… non fare la guerra a questi qua …. Facciamo la guerra a questi qua… facciamo incomp a questi qua … facciamogli uscire la merda dalla bocca a tutti quanti!
Rosario Piccirillo: incomp…
Antonio Piccirillo: Chiudi tutti i ponti con questi qua … chiudili definitivamente in tutte le maniere non li sentire proprio più neanche per una ….
Rosario Piccirillo: no va bene … incomp …
Antonio Piccirillo: non cercare proprio nessuno appiglio più … Hai capito o no?…. e tanto facciamo noi… pure noi cosi perché non è vero che uno che … uno deve seguire pure per esempio … cambiamola sta mentalità che ognuno invece è diverso … Hai capito? Noi siamo tali e quali… incomp (si accavallano voci) … Non dovrebbe fare più battutelle infelici più scemità … hai capito? in faccia a tutti quanti!
Rosario Piccirillo: ho parlato con incomp….
Antonio Piccirillo: I D. R. li deve vedere …. li devo …. li devo distruggere! A. V. li devo distruggere! Quanto esiste Dio… li devo distruggere! Però nel modo più pulito possibile … ma pure sporco … voglio andare carcerato per loro puro sporco… però devono finire! Non voglio fare una guerra di camorra …. voglio fare una guerra personale.
Le minacce ai fratelli
Dall’aprile all’agosto 2021, Antonio Piccirillo si sarebbe recato ai campi boe gestiti dalla Marina San Pio, società concessionaria dello specchio d’acqua d’acqua di via Caracciolo, a dire che sarebbero spettati alla sua famiglia. Il 29enne era pronto a minacciare, in caso di un rifiuto, di non fare più lavorare i fratelli sui moli. Secondo la Procura, Piccirillo jr avrebbe costretto le vittime a cedere la gestione e il noleggio di alcuni gommoni ancorati nel loro campo boe.