Sono state eseguite le autopsie sui corpi dei due coniugi trovati morti ad Agropoli (Salerno). La donna pare sia stata colpita con dieci coltellate mentre il marito da un solo colpo.
L’autopsia
Annalisa Rizzo, è questo il nome della donna che sarebbe stata uccisa da una coltellata alla gola. Sul corpo sarebbero però stati trovati i segni di almeno dieci fendenti. Il marito, Vincenzo Carnicelli, sarebbe invece morto per un solo fendente alla gola. Non è ancora chiaro se autoinferto o se dato dalla moglie nel tentativo di difendersi. L’ipotesi ritenuta maggiormente verosimile è quella di un omicidio-suicidio.
Le autopsie sono state svolte ieri, 23 gennaio; sul corpo di Annalisa Rizzo sono state trovate ferite su braccia e torace. Le ferite pare siano infatti compatibili con la ricostruzione di un’aggressione durante la quale la donna avrebbe tentato di difendersi. Vincenzo Carnicelli presentava invece un unico fendente alla gola. Quest’ultimo non lo avrebbe ucciso subito; è presumibile che sia morto successivamente.
Poco distante dai cadaveri, a terra, i carabinieri hanno rinvenuto un coltello e un taglierino; che potrebbero essere rispettivamente l’arma del delitto e quella con cui la donna potrebbe aver tentato di difendersi.
La storia dei coniugi
A trovare i corpi pare siano stati alcuni parenti della donna; quest’ultimi, non riuscendo a mettersi in contatto con lei, si sono recati a casa dei due. All’interno dell’abitazione vi era anche la figlia 13enne della coppia, che però pare non abbia sentito niente poiché dormiva in un’altra stanza.
Lei era dipendente di banca e lui pizzaiolo che lavorava in Germania, i due avrebbero avviato di recente un percorso di separazione. Anche l’orario del delitto resta da accertare; è probabile che i due abbiano litigato la sera precedente, dopo aver cenato.
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