Anche nel corso della puntata di ieri non sono mancati spunti per eventuali polemiche, con un particolare che in pochi hanno notato che Amadeus abbia chiaramente detto al termine dell’esibizione dei Santi Francesi ‘Pippo Nazionale’, senza però voler far riferimento a Pippo Baudo, leggenda vivente del Festival di Sanremo, ma al responsabile degli operatore di palcoscenico.
Amadeus saluta Pippo Nazionale ma non è Baudo
E’ accaduto circa una mezzoretta dopo l’inizio della terza puntata, quando vi era da liberare il palco dalle strumentazioni. E’ in quel momento che Amadeus, con improbabile accento siciliano, si rivolge a tale Pippo, prima chiamandolo “Pippuzzo” e poi definendolo “Pippo Nazionale”. Difficile in quel frangente non pensare a Pippo Baudo, siciliano di Militello in Val di Catania e storia del Festival di Sanremo con 13 conduzioni ed il doppio record del 1995 e 1987 in termini di telespettatori (16.845.000) e di share (68,71%).
Che sia stata una gaffe (non la prima in questa edizione) di Amadeus o una negazione della storia del Festival di Sanremo impossibile, sta di certo che Pippo Baudo si sarà fatto scivolare addosso l’ennesima dimenticanza della Rai nei confronti di chi ha come lui ha reso grande la televisione di Stato ed ha rinunciato ai miliardi di lire del Biscione di Canale 5, rescindere anticipatamente il ricco contratto di esclusiva con Fininvest e pagando una cospicua penale pur di tornare in Rai.
Qualcuno direbbe “altri tempi”, qualche altro invece che “la gratitudine e la riconoscenza sono un fiore raro”.
