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giovedì, Aprile 25, 2024
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Francesco Lettieri, l’artista ‘alieno’ di Giugliano che ha conquistato il Bellini: “La musica è la mia vita. I talent? No grazie”

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Compositore, musicista e cantautore ma anche un po’ ‘alieno’. Così si sente Francesco Lettieri, giovane artista poliedrico residente sulla fascia costiera di Giugliano. La sua condizione e il suo stato d’animo attuali sono rappresentati in più chiavi nell’album d’esordio dell’artista: ‘L’alieno al cinema‘.

Sold out al Bellini

Lettieri ha presentato il disco al Piccolo Bellini di Napoli lo scorso 18 ottobre, raggiungendo il sold out. Fin da piccolo Francesco ha coltivato la passione per la musica: “Sono partito dallo studio del pianoforte come autodidatta, ho cominciato a comporre per solo piano. Le canzoni con le parole sono nate da due o tre anni. Ho cominciato a ‘canticchiare’ sulla mia musica e la Polosud Records mi ha notato.” 

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“Il disco rappresenta il modo in cui mi sento in questo periodo. Il protagonista è un alieno (che sarei io). Questo alieno, proprio come me, quando cammina per la strada, parla con le persone, legge i giornali, si stupisce continuamente. Io mi meraviglio delle cose che accadono e per molte mi indigno. Ciò che mi stupisce maggiormente è che più nessuno si stupisce – ci spiega il musicista. Questo mi fa sentire un po’ estraneo al panorama artistico”.  Non si riconosce in un genere musicale preciso, ogni canzone è a sé. Prima di essere un compositore, si dichiara un assetato ascoltatore: “Ascolto veramente tanta musica. Se dovessi indicare dei modelli a cui mi ispiro, farei i nomi di Samuele Bersani, Lucio Dalla, Daniele Silvestri, ma ce ne sono tanti altri”.

Il trasferimento a Giugliano

Francesco si è trasferito a Lago Patria con la sua famiglia 18 anni fa: “Fino al 2000 abitavo con i miei a Napoli, piazza Carlo III. Il trasferimento ha giovato parecchio alla mia musica. Abitando in una villa indipendente, mi sono esercitato moltissimo, ho potuto suonare e suono ancora a qualunque ora del giorno e della notte”. Negli ultimi anni le iniziative a favore degli artisti sono aumentate anche in provincia: “A Giugliano, ad esempio, opera la SIPES, un’associazione che va avanti autofinanziandosi con l’obiettivo di diffondere arte e cultura. Mattone dopo mattone sta tentando di mettere in atto quella rivoluzione culturale di cui tanti parlano, ma pochi realizzano. Le iniziative esistono, ma si potrebbe fare di più, a Giugliano come a Napoli.”

Nell’album di debutto di Lettieri è presente un pezzo dal titolo già molto eloquente, ‘Un consiglio da amico ai discografici italiani‘: “Si tratta di una critica ai discografici italiani della nostra epoca. Il mercato musicale è oggi un mercato i cui si gioca al ribasso. Non si investe, non si rischia. Sarebbe bello se il ruolo dei discografici tornasse ad essere quello di ‘scopritori di talenti’, i quali si assumevano il rischio di investire in qualcosa di nuovo”. 

Niente talent per Francesco Lettieri

Sicuramente non vedremo Francesco nei panni di concorrente di talent show: “I talent non mi piacciono. Non mi piace l’idea della musica come una gara, non mi piace che ci siano dei giudici. Credo molto nella competizione e sono molto competitivo, ma con me stesso. Nel senso che ogni giorno cerco di superarmi. La televisione viene mitizzata come se arrivare al piccolo schermo dovesse rappresentare l’obiettivo primario di un artista”. A proposito di talent, l’irriverente pianista ha parlato del BeQuiet, nato come palco libero 5 anni fa, diventato una serata teatrale una volta approdato al teatro Bellini di Napoli: “Sono un membro del BeQuiet, fondato dal cantautore napoletano Giovanni Block. Il progetto in esecuzione, in onda anche su Rai 2, si chiama ‘BeQuiet Talent Show‘. Si tratta di un format comico che ironizza sui talent. Questa parodia nasce per dissacrare il concetto di talent show. Uno dei personaggi chiave è Tony Tammaro, nelle vesti del concorrente raccomandato”.

La musica come passione e lavoro

Molti giovani talentuosi si allontanano dalla musica scoraggiati dalla possibilità di rimanere ‘senza lavoro’, dal timore di non avere un ‘posto fisso’. Non è semplice guadagnare vivendo di musica: “Dopo il liceo ho cominciato a studiare Ingegneria Aerospaziale, ma ho lasciato per seguire la musica e mi sono iscritto al Conservatorio. Frequento l’ultimo anno e non mi pento della scelta che ho fatto. I miei genitori mi hanno sempre sostenuto anche quando ho mollato la possibilità del ‘posto fisso’ per studiare musica. Oggi riesco a guadagnare suonando, anche componendo per terzi. Mi piace il ruolo di compositore, mi piace tutto purché si tratti di musica”.

I prossimi obiettivi

Dopo il sold out alla presentazione del disco, è iniziato un piccolo tour per il locali di Napoli. Il 7 marzo il giovane Lettieri terrà un concerto al Galleria Toledo, nel suo habitat ideale, il teatro.

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