Brutta disavventura per Khvicha Kvaratskhelia, che ha subito un furto nella sua casa nel parco Cuma, a Monterusciello, zona popolare di Pozzuoli. I ladri hanno rubato una macchina, una Mini Countryman. Per lui nessuna conseguenza. Il talento georgiano ha già sporto denuncia al commissariato di Pozzuoli, però oggi è andato ad allenarsi regolarmente con la squadra.
Ad agire due malviventi con i volti coperti da passamontagna. Il raid è avvenuto di notte, verso le 3. Al momento del raid il giocatore dormiva nel piano superiore col cugino. A quanto pare non si sarebbe accorto di nulla. Oltre l’auto, i ladri hanno portato via circa 300 euro. Kvara solo in mattinata, quando si è svegliato, si è accorto del furto dopo aver visto la porta spalancata e l’assenza delle chiavi. A quel punto ha capito che qualcuno era entrato nella sua abitazione. Dopo poco si è recato al commissariato di Polizia di Pozzuoli per sporgere denuncia.
Anche il New York Times omaggia Kvaratskhelia: “Ha reso il calcio di nuovo divertente”
Anche il New York Times omaggia Khvicha Kvaratskhelia (qui l’articolo). Il seguitissimo giornale newyorkese ha dedicato un focus all’attaccante georgiano del Napoli intitolato: “The instant legend of Napoli’s”. Gli inviati statunitensi si sono recati fino a Batumi dove hanno intervistato la gente del posto. “Il suo stile anarchico ha preso d’assalto il calcio italiano, trasformando il Napoli in una contendente al titolo. Ancora più importante, ha reso di nuovo divertente il calcio“ scrive l’autorevole quotidiano statunitense.
“Quel senso di rarità è la radice del fascino di Kvaratskelia. È il tipo di giocatore che il calcio moderno – con i suoi sistemi giovanili industrializzati e modelli stilistici – non produce più: volubile e intuitivo, vagamente anticonformista, in qualche modo selvaggio“ si legge ancora. Il NYT gli dedica una pagina ripercorrendo partendo dai suoi inizi alla Dinamo Tiblisi. “Temevano – scrive il giornale americano – che l’Arena di Adjarabet, con i suoi archi sinuosi e l’esterno illuminato, si trasformasse in una specie di elefante bianco. Batumi, dopo tutto, è una pittoresca località turistica; aveva poco bisogno di uno stadio da 20.000 posti. La Dinamo, la squadra di calcio che doveva chiamarla casa, generalmente richiedeva posti a sedere solo per la metà di quel numero. E poi, all’inizio di aprile, arrivò Kvaratskhelia“.