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mercoledì, Giugno 26, 2024
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Napoli si mobilita per il piccolo Gabriele, l’appello della zia: “Aiutateci, venite in piazza per darci una speranza”

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 Tutti in piazza per trovare a Gabriele un gemello genetico che possa permettere ad un bimbo di soli 19 mesi di avere il necessario trapianto di midollo osseo e sconfiggere così la rara sindrome di cui soffre Gabry, la Sifd, l’Anemia sideroblastica che provoca febbri periodiche e ritardi nello sviluppo. L’Admo – l’Associazione Donatori di Midollo Osseo – e i familiari del piccolo danno appuntamento per venerdì 24 maggio in piazza Dante a Napoli dalle 9 alle 20 a tutti quelli intenzionati a sottoporsi al semplice test con il tampone salivare ed alimentare la speranza di trovare un campione compatibile a quello di Gabry, già soprannominato “Little Hero’’ sulla pagina facebook a lui dedicata, replicando quanto già successe per il piccolo Alex la cui storia commosse l’Italia e che fortunatamente ora sta meglio dopo un trapianto di midollo osseo.

A donare possono essere tutte le persone da un minimo di 18 ad un massimo di 35 anni. Ad InterNapoli.it parla Monica, zia di Gabry.«Purtroppo né i genitori, né la gemellina eterozigote di Gabriele (B. ndr.) sono compatibili: non possono donare. Ecco perché invitiamo tutti in piazza Dante il 24 maggio. Ci teniamo a sottolineare che la nostra battaglia non è solo per Gabry ma è per tutti quei bambini affetti da malattie rare e che hanno bisogno di particolari cure. In Italia siamo indietro con la cultura della donazione, perciò vogliamo contribuire a smuovere le coscienze. Mio fratello e sua moglie sono ad esempio in contatto con i genitori di Alex e di altre famiglie di bimbi in difficoltà».

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Davvero sfortunato Gabriele, che ha dovuto già subire un’operazione volta allo sviluppo dell’udito. Grazie ad uno speciale apparecchio acustico, ora il piccolo riesce a sentire. A non dare pace al “Little Hero’’ è però la Sifd, una immunodeficienza delle cellule B che lo espone a rischi enormi di contrarre malanni. Gabriele è in cura principalmente all’ospedale Niguarda di Milano, dove spesso viene ricoverato a causa di una temperatura corporea che in alcuni casi sale addirittura a 41 gradi oltre a vomito e diarrea. Della Sifd soffrono in totale 20 soggetti al mondo e quello di Gabry è, almeno attualmente, l’unico caso in Italia accertato.

«I medici – aggiunge Monica – possono solo attuare delle terapie di contenimento, l’unica soluzione davvero efficace è il trapianto di midollo osseo. Vero che Gabriele ha festeggiato un mese intero a casa dopo l’ospedale, ma purtroppo non basta». La zia del bambino tiene, a nome della famiglia, a partire da papà Cristiano e mamma Filomena, «a ringraziare le tante persone che da un mese ci stanno vicino, alla giornalista Barbara Tafuri e Donatella Chiodo (docente ed ex presidente della Mostra d’Oltremare di Napoli ndr.), che per noi sono state un dono vista la passione che ci stanno mettendo».

A lanciare l’appello video sulla sua pagina facebook anche il sindaco Luigi de Magistris, che ha mostrato vicinanza alla famiglia di Gabriele. Sui social c’è stato anche chi ha commentato la vicenda del bimbo con un “curatelo a casa vostra’’. Segno che l’idiozia umana continua ad avere i porti apertissimi.

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