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Lo scorso 29 gennaio è stato condannato a 4 anni e 2 mesi di reclusione poiché ritenuto appartenente alla banda del fuRgone bianco, ora Esposito Gaetano ha ottenuto gli arresti domiciliari vicino Cassino. La decisione è stata presa dal Gup del Tribunale di Napoli Nord, Dott.ssa Maria Gabriella Iagulli, a seguito dell’istanza dell’avvocato Luigi Poziello.
L’accusa nei suoi confronti, come quella agli altri componenti della banda arrestata è di ricettazione, porto e detenzione di arma comune da sparo e di arma da guerra. Esposito era recidivo specifico per armi (e lesioni aggravate) perché 2 anni fa aggredì, con altri 4 ragazzi giuglianesi, due giovani sul lungomare di Napoli con mazza da baseball.
Nei veicoli e nel furgone avevano nascosto l’utile per compiere rapine: una mitraglietta “scorpion” con matricola abrasa e carica, una semiautomatica carica provento di furto 37 cartucce calibro 9, telefoni cellulari e poi falci, tronchesi, pinze, guanti, scaldacollo, berretti e giacche. Da indiscrezioni investigative pare che la banda stesse preparando una rapina ad una piantagione di marijuana, ma ciò è rimasta una mera ipotesi investigativa. Tant’è che oltre alle armi (rinvenute in una delle due auto) sono stati trovati anche diversi oggetti per il taglio e la potatura degli arbusti, tra cui tenaglie, falci e forbici. Restano per ora in carcere gli altri componenti (Cimmino Sabatino, Fabbozzi Federico, Di Matteo Antonio, Leshi Roland, Mangiapile Antonio, Pugliese Antimo) ad eccezione di Mauriello, scarcerato con Gaetano Esposito.
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