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I ‘FabFour’ non funzionano più, McTominay e De Bruyne si pestano i piedi

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Il nuovo Napoli del ‘Fab Four’ non rende più. I centrocampisti si pestano i piedi e i campioni non vengono valorizzati.

I quattro a centrocampo

Il reparto che più rende fieri i tifosi napoletani è proprio quello del centrocampo. Nomi che saltano subito all’occhio di ogni appassionato, Lobotka; McTominay; Anguissa e Kevin De Bruyne. Un pacchetto di calciatori che sanno sempre come regalare grandi prestazioni.

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Lo scorso anno il Napoli ha vinto lo scudetto rendendo al meglio soprattutto a centrocampo, trascinati da uno Scott McTominay che dominava ogni partita di campionato. Il premio di MVP della Serie A riassume un po’ la scorsa annata del fuoriclasse scozzese.

Quest’anno il centrocampo del Napoli ha accolto uno dei più grandi calciatori della nostra generazione, Kevin De Bruyne.

Naturalmente non esiste squadra (almeno di Serie A) che non faccia giocare titolare un fenomeno di questo calibro.

A questo punto nasce il Napoli dei Fab Four: un centrocampo folto e senza un esterno sinistro puro, ma con Scott adattato.

L’impiego di McTominay è totalmente differente rispetto a quello dell’anno scorso, quando lo scozzese si travestiva da seconda punta.

Il ruolo di McTominay

Il McFratm di qualche mese fa, sta calpestando i piedi di KDB. O meglio, se li stanno calpestando a vicenda.

Nella sfida di San Siro contro il Milan si è visto come lo scozzese e il belga, viaggino sullo stesso binario.

Poca pericolosità da sinistra e tanto (forse troppo) gioco al centro.

Antonio Conte, non rinuncia assolutamente a due punti chiave: Lobotka ed Anguissa, che gli danno una mano sia durante la fase di non possesso che in quella di non possesso.

Quindi la situazione è questa, tre centrocampisti di ruolo come KDB, Lobotka e Anguissa, e uno che si deve adattare al modulo. L’adattato però è Scott McTominay, che sta dimenticando sempre di più le prestazioni dello scorso anno.

L’ingresso di un esterno puro come Noa Lang ha cambiato drasticamente l’approccio offensivo del Napoli negli ultimi minuti.

Che Lang sia migliore o meno è discutibile, ma sicuramente con i calciatori nei propri ruoli, nessuno calpesta i piedi a nessuno.

 

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