L’ultima inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha inferto un colpo importante ai gruppi satelliti del clan Mazzarella. Gennaro Caldarelli, Vincenzo Caldarelli, detto Lulù Pasquale Casaburro, Gennaro Tarascio, Rocco Tomaselli sono stati accusati di essere dirigenti e capi dell’organizzazione nelle Case Nuove assumendo i compiti di decisione, di pianificazione e di individuazione di tutte le azioni delittuose da compiere, degli obiettivi da perseguire, delle vittime da colpire, delle richieste da avanzare, dei profitti da distribuire e svolgendo anche compiti operativi.
Il capo del gruppo dei Caldarelli
Caldarelli è stato identificato dal collaboratore come il capo del gruppo, che gestiva nella
zona delle Case Nuove tutti gli affari illeciti, tra cui, in particolare, estorsioni e spaccio di droga. Secondo quanto riferito da Salvatore Giuliano, Lulù Cardarelli, che il collaboratore di giustizia aveva incontrato più volte a casa di Salvatore Barile dove lui si recava per prendere il carico di cocaina da distribuire nella sua zona, consegnava 500 euro a settimana a Antonio Bonavolta ed aveva accumulato una grossa ricchezza economica che, come appreso da Rocco Burdello e Bonavolta, persone molto vicine al Caldarelli, aveva investito in oggetti preziosi, in particolare in orologi di valore e brillanti. Della “tangente” dovuta dai Caldarelli ai Mazzarella, la cui riscossione era devoluta, per volontà di Barile Salvatore a Bonavolta Antonio.
Le dichiarazioni del pentito Giuliano
Numerose conversazioni offrono un puntuale riscontro alle dichiarazioni del collaboratore di
giustizia Salvatore Giuliano, nella parte in cui ha riferito che il clan Mazzarella, per decisione di Barile, riceveva dal clan Caldarelli una quota settimanale provento dell’attività di spaccio delle piazze gestite nella zona delle Case Nuove da Vincenzo Caldarelli alias “Lulu”‘ e Pasquale Casaburro detto o Lino.
Incaricato di prelevare la quota dai Caldarelli, che oscilla tra i 350 e i 500 euro settimanali, è Bonavolta, il quale, nonostante la sottoposizione agli arresti domiciliari del luglio 2021, ha continuato ad assolvere al compito assegnatogli dal clan Mazzarella attraverso la sua compagna. Altro referente del clan Mazzarella nella zona delle Case Nuove è l’indagato Rocco Tomaselli, alias Rocco o burdell.
“Lulù Caldarelli. Lui è il capo dei Caldarelli nelle Case Nuove e insieme ad altri soggetti gestisce per conto del clan Mazzarella tutte le attività illecite nella sua zona tra cui
estorsioni e spaccio di droga. Lulù Caldarelli cammina sempre da solo per non farsi notare, io l’ho incontrato più volte a casa di Salvatore Barile dove lui si recava per prendere il carico di cocaina che poi distribuisce nella zona delle case nuove. La zona delle case nuove si trova a ridosso di Piazza Mercato. Lulù Caldarelli consegna 500 euro a settimana a Bonavolta“, specifica Salvatore Giuliano, ‘o russo, in un verbale ai magistrati.