Il calciatore Davide Astori, morto nella notte tra sabato e domenica prima della partita a Udine, è deceduto a causa di una «morte cardiaca senza evidenze macroscopiche, verosimilmente su base bradiaritmica», dunque probabilmente per cause naturali, come se il cuore avesse rallentato. È il primo responso dell’autopsia eseguita dal direttore Centro di patologia vascolare dell’Università di Padova, Gaetano Thiene, e dall’ anatomopatologo, professore di medicina legale all’Università di Udine, Carlo Moreschi. La Procura ha firmato il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari.
Davide Astori, scoperta la causa della morte: i risultati dell’autopsia
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