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Lui aveva 40 anni, lei 37. Quando i carabinieri sono giunti in casa i corpi di Domenico Ciancio e Rosaria Carandente erano già cadavere. Secondo una prima ricostruzione si sarebbe trattato di un tragico incidente, fatale l’inalazione di monossido di carbonio. La tragedia si è materializzata in via Palizzi nei pressi del ponte noto come Surriento.
Un incendio killer che lascia però ancora tanti punti interrogativi che soltanto potranno essere chiariti solo dopo minuziose indagini da parte dei militari dell’Arma, coordinati dal capitano Antonio De Lise della compagnia di Giugliano.
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La coppia lascia due ragazzini di 13 e 10 anni.
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