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James Senese torna nella sua Miano, camera ardente e funerali alla Chiesa della Madonna dell’Arco

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Nella giornata dell’addio a James Senese e dei tanti ricordi del mondo dello spettacolo, arriva anche l’annuncio della data delle esequie del musicista.

Secondo fonti interne, i funerali saranno previsti domani 30 ottobre alle ore 12 alla Chiesa della Madonna dell’Arco a Miano. La salma sarebbe in viaggio verso Miano, dove verrà allestita una camera ardente. Oltre al suo manager e alla famiglia, insieme a lui anche Enzo Avitabile e Toni Esposito.

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Il sindaco di Napoli Manfredi: ‘il suo sax risuonerà per sempre’

“James Senese è stato un artista straordinario, un figlio della Napoli vera, passionale e intrisa di contaminazioni.

È stato un onore averlo protagonista di molte nostre iniziative tra cui il Capodanno Il suo sax risuonerà per sempre, nel nome di PinoDaniele”. Così, su X, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, esprime il suo cordoglio per la scomparsa di James Senese.

LA STORIA DI JAMESE SENESE

È morto all’età di 80 anni James Senese, sassofonista fondatore degli Showmen e dei Napoli Centrale, storico componente della band di Pino Daniele.

Era stato ricoverato a fine settemvre all’ospedale Cardarelli di Napoli per una grave infezione polmonare. Ad annunciare la scomparsa sui suoi profili social, Enzo Avitabile, amico di una vita: “Non bastano parole per un dolore così grande ma solo un grazie! Grazie per il tuo talento, la dedizione, la passione, la ricerca. Sei stato un esempio di musica e di vita. Un amico per fratello, un fratello per amico. Per sempre”.

La storia di Senese, nato a Napoli il 6 gennaio 1945 da madre italiana e padre afroamericano, nizia nel 1961, quando fonda a Terzigno il gruppo “Gigi e i suoi Aster” insiieme all’amico Mario Musella. Pochi anni dopo, i due danno vita con Vito Russo alla band Vito Russo e i 4 Conny, incidendo per l’etichetta King di Aurelio Fierro. Nel 1965 nasce il progetto Showmen, che porta in Italia le sonorità soul e rhythm & blues di Otis Redding, James Brown e Marvin Gaye. Il gruppo conquista il successo con il brano “Un’ora sola ti vorrei”, vincendo il Cantagiro 1968. Dopo lo scioglimento della band, Senese e il batterista Franco Del Prete danno vita nel 1972 agli Showmen 2.

Nel 1974 arriva la svolta con la nascita dei Napoli Centrale. Tra i membri della band anche un giovane Pino Daniele, che agli esordi viene chiamato come bassista. Proprio con Pino Daniele, Senese formerà un supergruppo che segnerà un’epoca: con Tullio De Piscopo, Rino Zurzolo, Joe Amoruso ed Ernesto Vitolo, accompagnerà il cantautore napoletano nei suoi primi successi e tornerà a suonare con lui nell’album “Ricomincio da 30”. Nel 1983, lo scioglimento dei Napoli Centrale segna l’inizio della carriera solista di Senese. Tra i suoi lavori più significativi, “Hey James”, dedicato al padre americano, e “Zitte! Sta arrivanne ‘o mammone”, con ospiti come Lucio Dalla, Enzo Gragnaniello e Raiz. Nel 2011 riceve il Premio Armando Gill alla carriera. L’anno successivo pubblica “È fernuto ‘o tiempo”.

I Napoli Centrale tornano attivi negli anni ’90 e, con una nuova formazione, nel 2016 pubblicano l’album “‘O Sanghe”, scritto insieme a Del Prete e vincitore della Targa Tenco come miglior disco in dialetto. Nel 2018 celebra i 50 anni di carriera con un doppio live registrato a Sorrento. Nello stesso anno rielabora i suoi brani in chiave vocale con il gruppo Soul Six. Infine, nel 2021 presenta all’Auditorium Parco della Musica di Roma il suo ventunesimo album: “James is back”.

Senese ha anche arricchito il suo percorso con esperienze cinematografiche. Tra queste, “No grazie il caffè di rende nervoso” con Massimo Troisi, “Passione” di John Turturro, “Una festa esagerata” con Vincenzo Salemme.

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