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venerdì, Luglio 4, 2025
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“Lascia stare chi lavora”, il sindaco di Falanga contro il vigile urbano troppo ‘attento’

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Sono emerse alcune anomale pressioni esercitate dal sindaco Maurizio Falanga e da Luigi Belcuore, vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, nei riguardi di un vigile urbano.
C’è anche questo dettaglio negli atti dell’inchiesta portata avanti dai carabinieri di Torre Annunziata e della Dda di Napoli sul voto di scambio politico-mafioso a Poggiomarino.

Pertanto si tratterebbe di sollecitazioni proprie tese ad avere un atteggiamento morbido e benevolo nei riguardi della ditta che stava svolgendo nel mese di ottobre del 2022 il servizio di metanizzazione. In particolare durante i lavori di scavo i politici avrebbero bloccato l’intervento della polizia locale per le eventuali infrazioni nell’esecuzione dei lavori.

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“Ma vedi un poco a questo”

«A parlare fu il sindaco Falanga che si rivolse a me in toni irriguardosi ed alterati,
invitandovi ad andare a fare le contravvenzioni da un’altra parte e non dare fastidio alle
persone che stavano lavorando. Mi sentii veramente mortificato in quella circostanza perché il sindaco più volte mi apostrofò in malo modo con la frase “ma vedi un poco a questo’’ mentre il vicesindaco Belcuore borbottava a distanza… », questa la testimonianza dell’agente municipale.

Il primo cittadino e il vice Belcuore, secondo quanto dichiarato dal vigile urbano, avrebbe avuto un rapporto amichevole con gli operai della ditta del gas, tanto che i lavoratori avrebbero riasfaltato via D’Ambrosio, zona in cui si sarebbe trovata l’abitazione di un parente del vicesindaco. Quel ripristino del manto stradale non sarebbe stato registrato agli atti del Comune né indicato con una specifica spesa di intervento. “Mi sembrò strano ed insolito che si asfaltava un’intera strada, lunga 150 metri e larga non meno di 6 metri, invece di coprire il solo scavo laterale come invece prassi“, raccontava l’agente.

Il blitz contro il clan e la camorra di Poggiomarino

Ieri il sindaco Maurizio Falanga e il vice sindaco Luigi Belcuore sono finiti agli arresti domiciliari nell’ambito di una inchiesta della procura di Napoli per voto di scambio politico-mafioso a Poggiomarino. Analoga misura cautelare è stata eseguita dai carabinieri di Torre Annunziata nei confronti di Franco Carillo, ritenuto dalla Dda intermediario tra la politica e il boss Rosario Giugliano.

Sospeso il sindaco di Poggiomarino e il suo vice

Dopo gli arresti del sindaco e del vice sindaco di Poggiomarino, disposto dal gip del tribunale di Napoli, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto la loro sospensione dalle cariche di sindaco e di vicesindaco e “nominato commissario prefettizio per la provvisoria gestione dell’ente la dottoressa Gabriella D’Orso, viceprefetto in quiescenza”. Al commissario sono attribuiti i poteri del sindaco e della giunta municipale. 

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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