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sabato, Aprile 20, 2024
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Una lite tra bambini poi l’intervento del clan, il terrore imposto dai De Luca Bossa

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Racket, minacce ma anche un clima di forte intimidazione nel quartiere. C’è anche questo particolare nei decreti di fermo eseguiti a carico dei De Luca Bossa di Ponticelli. Decreto eseguito dagli uomini della squadra mobile e dai carabinieri della tenenza di Cercola. Nell’inchiesta sono coinvolti Giuseppe De Luca Bossa, figlio di Antonio ‘o sicc, il nipote Umberto De Luca Bossa di 27 anni. Con loro avrebbero avuto un ruolo Roberto Boccardi, Mario Sorrentino, Carmine Fico, Eugenio Bonito e Domenico Amitrano. L’inchiesta ha preso le mosse dalla denuncia di un imprenditore che avrebbe subito le richieste estorsive del clan: un singolo episodio che però avrebbe fatto emergere altri e più inquietanti episodi come quello relativo alla cacciata di una donna dal rione a causa di una lite tra ragazzini che sarebbe poi sfociata in un alterco tra i rispettivi genitori fino all’intervento del gruppo del lotto O di Ponticelli e alla cacciata di un’intera famiglia. Uno spaccato criminale che testimonia l’enorme influenza del gruppo nella vita di questa fetta di territorio.

Le tensioni tra i De Luca Bossa e i ‘Nuovi Fraulella’

I De Luca Bossa, come ricostruito dagli inquirenti (indagini affidate agli uomini della squadra mobile, ai carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale e a quelli della tenenza di Cercola) avrebbero iniziato negli scorsi mesi un’avanzata criminale. Avanzata che li avrebbe portati non solo a ritagliarsi nuovi spazi a Ponticelli ma ad allargare i propri tentacoli anche sulla vicina Cercola. Una situazione che avrebbe portato a tensioni con altri gruppi criminali come testimoniato da una serie di stese e intimidazioni avvenute nei mesi scorsi. Ad agosto per esempio un raid armato in via Scarpetta con colpi di pistola esplosi contro una palazzina dove risiede una persona vicina proprio al gruppo di Giuseppe e ‘Umbertino’. Lo zenit di un momento di tensione che, secondo gli inquirenti, vedrebbe contrapposti quelli del lotto O ai ‘Nuovi Fraulella’, eredi dei D’Amico del rione Conocal.

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