L’uccisione di Salvatore Esposito a vico Nocelle fece saltare il banco e con esso l’accordo di non belligeranza che fino a quel momento aveva retto tra i Sequino e i Vastarella delle Fontanelle. A confermarlo è stato il pentito Rosario De Stefano, un passato da ex Lo Russo ma anche ex gruppo delle Fontanelle, che agli inquirenti ha rivelato:« Posso dire che almeno fino a quando sono stati alleati con i Sequino, i Vastarella
avevano come loro territorio di competenza quello compreso tra Capodimonte a
scendere fino al ponte della Sanità, che segnava l’inizio del territorio dei Sequino che
si estendeva sino ai Vergini. Ricordo che l’alleanza tra i Vastarella e i Sequino, che già
aveva subito una forte scossa nell’occasione del ferimento di ‘Tonino zeppola
anguilla’, finì definitivamente a causa dell’uccisione di Totore Esposito, membro del
clan Sequino, commesso in vico Nocelle nell’agosto del 2016».
L’omicidio di Sasà Esposito ruppe la tregua, la storia della guerra tra i Sequino e i Vastarella
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