Trasferte quotidiane, a carico dei malati oncologici, impossibilitati a curarsi sull’isola di Ischia a causa dei mancati fondi. E’ questo che l’Asl Napoli Nord 2 del Distretto 36 ha detto a Silvio, intervistato da Fanpage, uno dei pazienti in attesa degli esami in convenzioni con l’esenzione 048. In Campania i fondi dedicati vengono erogati su base mensile e non annuale come in altre regioni, di conseguenza terminano nei primi giorni del mese.
“Nelle mie stesse condizioni ci sono tutti i malati oncologici isolani, le isole devono dotarsi di questi macchinari, non è una questione di emergenza, è una questione di necessità” ha aggiunto Silvio.
Malati oncologici, il caso di Ischia
Sembra che la sanità regionale non abbia cura dell’esigenze dei pazienti, nonostante, che l’istruttoria del Sistema Sanitario Nazionale. Persone che hanno pagato 250 euro per una tac, rivolgendosi a privati o a medici intramoenia più le spese del trasporto che dovrebbero essere rimborsate dalla Regione.
L’unico ospedale si trova a Lacco Ameno con 56 posti letto, i quali vanno in affanno dopo le prime 30 ospedalizzazioni. La struttura sanitaria isolana gestisce tutte le degenze, inoltre trasporta i pazienti nelle meglio attrezzati nosocomi di Pozzuoli e Napoli.
La denuncia dei pazienti e dei familiari
Gli assistiti e i familiari hanno denunciato all’Asl competente la mancanza di attrezzature necessarie alle loro cure, costringendo, quindi, a recarsi sulla terra ferma.
Gli esami di prevenzione, pubblicizzati e offerti gratuitamente dalle aziende ospedaliere, purtroppo risentono di lunghe attese. L’Agenzia della Coesione territoriale ha informato che saranno stanziati fondi per garantire le necessarie operazioni solo alle due grandi isole della Penisola.
