Un sogno che diventa realtà quello di Margherita Campanelli, studentessa con la sindrome di Down, che ieri mattina ha conseguito con votazione 110 la laurea magistrale in Scienze Pedagogiche. “Il gioco come strumento e pratica inclusiva al nido. Le prospettive e dinamiche educative nello spazio 0-6” questo il titolo della tesi della giovane lavoratrice e studentessa; ma i sogni nel cassetto di Margherita sono ancora tanti uno in particolare: aprire un agrinido.
Studentessa modello
Una grande soddisfazione che premia l’impegno, le qualità e soprattutto la volontà di non arrendersi, di andare oltre i pregiudizi. Francesca Salis, titolare della cattedra di Pedagogia delle disabilità a Macerata, nonché relatrice di Margherita si dice soddisfatta ed orgogliosa del lavoro della sua studentessa. “Quella di Margherita è una storia straordinaria, generata da una parte da una personale determinazione, dall’altra dalla forza dell’interazione sociale inclusiva” spiega.
“Ora potrà trasmettere a bambini e bambine i valori dell’inclusione in maniera diretta, non solo con la teoria ma attraverso la sua esperienza incarnata in modo emozionale ed esperienziale“. “Lei è riuscita ad andare oltre i luoghi comuni e non ha permesso alla disabilità di prendere il sopravvento e compromettere il suo progetto di vita” conclude la professoressa. Margherita però dopo aver concluso un percorso universitario brillante continua a sognare con grandi aspettative per il futuro, che grazie al suo percorso di studi potrà realizzare.
Il sogno di Margherita
Il sogno di Margherita ora è infatti quello di aprire un agrinido per dare la possibilità ai più piccoli di giocare all’aria aperta a contatto con la natura. “Un’emozione grandissima un obiettivo inseguito con grande impegno e passione” racconta Margherita. “Fin da bambina ho avuto modo di confrontarmi con figure educative e questo ha fatto scaturire il desiderio di diventare pedagogista” conclude. Il mondo della pedagogia ha un nuovo validissimo membro pieno di idee come la sua racconta la sua relatrice: “Margherita è una testimone validissima, capace di trasmettere con efficacia la sua storia, gli elementi educativi che l’hanno caratterizzata, la necessità di superare i pregiudizi“. Continua poi assicurando che: “Margherita continuerà a collaborare con me. Adesso da stimata collega“.