L’irreperibilità di Tommaso Severino, il giovane imprenditore di 28 anni ritenuto l’autista del suv Bmw X4 che si è scontrato con una volante della polizia lungo viale Europa a Torre del Greco, è durata circa 12 ore.
Nell’impatto è morto sul colpo Aniello Scarpati, 47 anni, capo pattuglia in servizio presso il commissariato di polizia di via Sedivola, ed è rimasto gravemente ferito Ciro Cozzolino, 38 anni, l’agente alla guida. Cozzolino è stato operato all’ospedale del Mare di Napoli per una frattura al bacino e ora è in prognosi riservata in condizioni giudicate serie.
Il 28enne alla guida era positivo alle droghe
Una tragedia che ha scosso il mondo istituzionale, con i messaggi di cordoglio arrivati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dalla premier Giorgia Meloni e da diversi rappresentanti del governo, tra i quali il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, oltre al capo della polizia, Vittorio Pisani.
Con il 28enne, accusato di omicidio stradale aggravato dall’utilizzo di sostanze psicotrope e stupefacenti e omissione di soccorso, sulla vettura viaggiavano altre cinque persone, nessuna delle quali è risultata presente sul posto all’arrivo dei soccorritori: si tratta di due maggiorenni di 46 e 40 anni, entrambi di Portici, e di tre minorenni (uno di 17, due di 13 anni). Successivamente in quattro, hanno poi ricostruito gli inquirenti, tra cui il 28enne ritenuto alla guida del veicolo, si erano recati all’ospedale Maresca per farsi medicare e lo avevano lasciato prima dell’arrivo degli investigatori. Il 28enne c’è però poi ritornato attorno all’ora di pranzo e qui è stato rintracciato e sottoposto all’esame antidroga che ha confermato la presenza nel sangue di tracce di sostanze stupefacenti.
“Non sapevo del poliziotto morto”
“Avrei preferito morire io…”. Queste la parole, secondo quanto ricostruito da Repubblica, di Tommaso Severino al telefono con una zia. Le avrebbe dette mentre vagava di notte in una campagna di Ercolano, vicino casa, mentre era in fuga da alcune ore, dopo lo schianto del suo suv contro la volante a Torre del Greco. Il giovane appartiene a una famiglia nota a Ercolano, imprenditori di abiti usati. “Non sapeva neanche che nell’incidente era morto un agente”, dice il suo avvocato. In quelle ore la famiglia lo ha contattato, dicendogli di consegnarsi.
“Dovrò fare i conti con questa storia per il resto della mia vita”, avrebbe detto il 28enne al legale. “Piuttosto che essere concentrato sul fatto di andare in carcere, Tommaso, quando ha realizzato che c’era un poliziotto morto con tre figli, si è fatto un altro pianto inconsolabile”, ha spiegato l’avvocato. Tra poche ore dovrebbe arrivare la convalida dell’arresto. Davanti al gip l’uomo potrebbe fornire la sua versione dei fatti.
Morte di Aniello Scarpati a Torre, Tommaso Severino arrestato dopo 12 ore

