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martedì, Aprile 23, 2024
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Negozi chiusi la domenica, arriva l’annuncio a sorpresa di Di Maio

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“La proposta che abbiamo è di non bloccare le aperture domenicali nelle città turistiche”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura e del Turismo, Gian Marco Centinaio, durante la sua visita alla Fiera del Levante di Bari, rispondendo alla domanda sulle dichiarazioni rese ieri, sempre a Bari, dal ministro Di Maio, il quale ha annunciato l’approvazione della legge che impone lo stop nei fine settimana e nei festivi a centri commerciali, con delle turnazioni e l’orario che non sarà più liberalizzato.

“Ci sarà sempre un posto dove andare a fare la spesa. Ci sarà un meccanismo di turnazione per cui resterà aperto il 25% dei negozi, gli altri a turno chiudono”. Lo dice Di Maio, intervistato a L’aria che tira su La7, parlando della proposta di chiusura domenicale degli esercizi commerciali. A decidere chi sarà aperto e chi chiuso saranno, come in passato, sindaco e commercianti, ha aggiunto.
“Oggi leggo tante fesserie sui giornali riguardo alle sacrosante chiusure domenicali. Ma ho visto anche questo comunicato di Eurospin, in una pagina a pagamento sul Corriere della Sera, in cui si schiera a favore della nostra proposta. Il motivo è semplice: i dirigenti di Eurospin mettono al primo posto la qualità della vita dei dipendenti del gruppo e sanno che questa migliorerà se la domenica sarà dedicata agli affetti e alla famiglia. Così come sanno che non ci sarà alcun ritorno negativo sui profitti”. Così il vicepremier Di Maio sul Blog delle Stelle.

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Negozi chiusi la domenica, Di Maio accelera. Gdo contro – Entro l’anno “sicuramente” arriverà la legge che impone lo stop la domenica e nei giorni festivi delle aperture agli esercizi e ai centri commerciali: parola del vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, intenzionato ad accelerare la stretta sulla liberalizzazione delle aperture e degli orari nel commercio, introdotta nel 2011 con il decreto ‘Salva Italia’. Plaudono i sindacati, da sempre schierati contro la deregolamentazione e il conseguente “far west”. Preoccupata, al contrario, la grande distribuzione organizzata: a rischio ci sarebbero 40-50mila lavoratori, avverte l’amministratore delegato e direttore generale di Conad, Francesco Pugliese. Rilancia l’allarme occupazione il presidente di Federdistribuzione, l’associazione che riunisce le aziende della distribuzione, Claudio Gradara: un provvedimento di cui “non vediamo la necessità e l’opportunità” e di cui “non si capisce la tempestività”.

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