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giovedì, Aprile 25, 2024
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Nello Russo, da Giugliano alla Roma: la storia del baby talento della ‘Childream Football Club’

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Un sogno diventa realtà quello di Nello Russo. L’attaccante, classe 2006, dopo tanti sacrifici e dedizione è arrivato dove voleva. E’ stato tesserato dall’As Roma.

La sua storia

Il giovane talento vive in un paesino in provincia di Caserta, Orta di Atella. Ogni giorno, spinto dall’incredibile voglia di arrivare, raggiunge la città di Giugliano dove si allena e cresce in compagnia dei compagni della scuola calcio ‘Childream Football Club‘ sotto la direzione di mister. Geremia Luca Maisto.

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Nello Russo ha sempre avuto qualcosa in più, un fuoco dentro. Un carattere forte che non gli ha impedito di raggiungere i suoi obiettivi, di realizzare il suo sogno.

La firma di Nello Russo con l’AS Roma

Il sacrificio viene sempre ricompensato, ancor di più se accompagnato da un talento fuori dal comune.
Grazie a tanti sacrifici, tanto sudore, tanta fame e voglia di arrivare, il 10 luglio 2018 Nello è diventato un allievo delle giovanili dell’As Roma.

I numeri del piccolo fenomeno

In 4 anni al ‘Childream Football Club’, Nello Russo è riuscito a conquistare tanti mister e direttori sportivi di prestigiosi club professionistici come Pescara, Torino, Atalanta, Genoa, Milan, Juventus, Napoli ed infine Roma.
Nella sua breve ma già ricca vita calcistica, il piccolo talento ha conquistato oltre 20 trofei personali. Ha vinto oltre 40 coppe con la sua società ed ha segnato la bellezza di oltre 500 goal in soli 4 anni.

Il messaggio della società su Facebook

Ho creduto nel tempo, è quel tempo mi ha dato ragione. Ho creduto nel progresso e hai corrisposto sempre a tutto superandoti. Anche se ho perso tanto per averti, non mi sono mai arreso. Non ho mai cambiato quel pensiero che dal primo giorno portavo nella mia testa, avevo visto bene, sapevo che quella marcia in più dove potesse arrivare, dove ci avrebbe portato.

Sapevo che non saresti stato sempre applaudito ai tuoi goal (…e che goal). Che saresti stato criticato o giudicato quando non passavi la palla ad un compagno di squadra perché sapevi di riuscire a buttarla dentro anche da solo. Sapevo che neanche dinanzi ad un video sui tuoi primi goal qualcuno avrebbe apprezzato quel messaggio forte e chiaro che avevo riservato per te.

La mia conoscenza, la mia esperienza da tecnico da oltre 15 anni ha fatto si che oggi possa essere grato di tutto ciò realizzato. Te ne ho voluto e ti vorrò sempre bene. Porta il tuo nome avanti e lasciaci sempre sperare che con una tua magia tutto posso essere sempre ed immensamente geniale!

 

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