Dalla sua cella singola in carcere a Le Costarelle Matteo Messina Denaro ha cominciato a guardare la tv. Secondo il Corriere della Sera l’ex latitate si sarebbe lasciato scappare anche qualche parola durante la seduta di chemioterapia per il suo tumore al colon commentando le parole de ‘l’uomo della profezia’: “Noo, Baiardo non sapeva niente. Non poteva sapere che avevo un tumore. Per la semplice ragione che a casa mia che ero malato lo sapevano in cinque. Giusto cinque o sei. Come faceva a saperlo Baiardo? Ha tirato a indovinare“.
In realtà della malattia del boss si parlava da tempo anche nei rapporti dell’Antimafia. Le intercettazioni in ambito familiare hanno fatto capire agli inquirenti non solo che il boss era malato così come i dettagli sulla malattia e sulle cure. Quei dettagli hanno aiutato a stringere il cerchio sulla latitanza trentennale di Messina Denaro. Dunque le parole di ‘U Siccu confermerebbero quanto sostenuto dagli inquirenti subito dopo la cattura.
Messina Denaro contro i tg: “Sono inca**ato, raccontano balle”
In questi giorni Matteo Messina Denaro sta guardando con la televisione e parla di “fraintendimenti” sul suo conto dal carcere de L’Aquila dove è detenuto al 41 bis. Secondo fonti carcerarie e sanitarie riportate da Il Fatto Quotidiano, l’ex latitante è apparso in buona forma e sempre più fiducioso nei medici. “Sono incazzato per le notizie che apprendo nei telegiornali”.
Questo è quanto ha riferito secondo la testimonianza di fonti sanitarie e penitenziarie. Sul suo conto il boss stragista dice: “vengono raccontate balle, ed è tutto frutto di fraintendimenti”. In questi giorni l’ex latitante sta guardando con attenzione la tv contrariamente ai primi giorni di reclusione-
Intanto lunedì mattina Messina Denaro si è sottoposto alla seconda seduta di chemioterapia nel supercarcere l’equipe di oncologi dell’ospedale San Salvatore, guidata dal primario Luciano Mutti, lo ha assistito nella somministrazione della terapia per il tumore al colon. Secondo chi lo ha osservato U Siccu è apparso in buona forma e sempre più fiducioso nei medici. Rispetto alla malattia si dichiara “fatalista”, con un atteggiamento positivo verso le cure. “Il paziente è in buone condizioni, ha appetito, è riposato, sono buoni indicatori”, emerge dalle fonti.
