Le fiamme hanno cominciato a svilupparsi circa un’ora e mezza fa. In pochi minuti, tutto è andato a fuoco, sprigionando una nube tossica impressionante. La colonna di veleno è tutt’ora altissima e nera. Il vento, però, ha spinto la nube tossica sulle città confinanti. Il disastro ambientale di Caivano non riguarda più la sola zona ASI in località Pescarola. E’ un problema di tutta l’area nord. Un problema serio. Sono tantissime le segnalazioni arrivateci, tutte descrivono il cielo sopra le loro teste come nero e inquietante. Precisamente, la nube tossica ha raggiunto l’area di confine tra i comuni di Giugliano, Melito e Sant’Antimo. Addirittura, per alcuni minuti, il fumo ha oscurato il sole. Il responsabile della Tutela dell’ambiente di Caivano ha suggerito ai residenti di chiudere le finestre. Consiglio che va esteso a tutti gli abitanti di Giugliano, Melito e Sant’Antimo.
Nube tossica, cielo nero su Giugliano, Melito e Sant’Antimo: «E’ un disastro!»
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