Dopo le parole di Aurelio De Laurentiis a ridosso della proiezione del film Sarà con Te, vi è qualche dettaglio in più sul profilo di quello che sarà il nuovo allenatore del Napoli.
“La maggior parte degli allenatori sono aziendalisti” – ha dichiarato il produttore cinematografico, facendo crollare forse definitivamente le quotazioni di Antonio Conte. Aziendalisti possono essere definiti, invece, sia Stefano Pioli che Vincenzo Italiano, che oltre a godere di questa qualità, hanno anche dalla loro il fatto di giocare prevalentamente con la difesa a 3 rispetto all’ex commissario tecnico della Nazionale.
Non solo Italiano e Pioli, anche Gasp resta in corsa
Discorso diverso per Giampiero Gasperini, tra i più grandi interpreti europei dello schieramento con tre difensori che dalla sua ha anche un’innata capacità di valorizzare i calciatori a propria disposizione, a cui Aurelio De Laurentiis non è certamente indifferente. Il Gasp però, rispetto a Pioli e Italiano destinati a lasciare Milano e Firenze, è ancora restio all’ide adi dire addio al suo giocattolo perfetto e a rinunciare alla serenità dell’ambiente bergamasco. L’idea Napoli però lo stuzzica non poco, anche per togliersi di dosso l’idea di non poter allenare una big, dopo la fallimentare esperienza all’Inter.
E se il nuovo allenatore del Napoli arrivasse dalla Germania?
E poi ci sono gli i teutonici Domenico Tedesco e Marco Rose, entrambi accomunati da un passato e presente al Lipsia. Tedesco che, attualmente siede sulla panchina del Belgio, potrebbe fare altre valutazioni al termine dell’Europeo. Una deadline che non può però essere accettata da Adl che vuole ufficializzare il nuovo allenatore del Napoli al termine del campionato. Cosa fattibile qualora dovesse virare su Rose, che ha un solo anno di contratto e che potrebbe avere voglia di provare nuove avventure, dopo aver vinto alla guida della società del gruppo Red Bull una coppa e una supercoppa di Germania.
