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martedì, Aprile 16, 2024
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Nuovo Dpcm Covid, furia De Luca: “Inutile e contraddittorio”. De Magistris invece approva

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E’ scontro istituzionale tra Regione, Governo e Comune di Napoli dopo l’emanazione del nuovo Dpcm sulla situazione Covid. Molto dure le parole del Presidente della Regione Vincenzo De Luca: “L’ultimo dpcm stabilisce il blocco della mobilità dalle 22 alle 5. Sembra francamente che sia una misura più che contro il Covid, contro il randagismo, visto che non interessa il 99 per cento dei cittadini.  Ma la cosa grave è che, nel frattempo, non si decide nulla rispetto alle decine di migliaia di persone che, nei fine settimana, nelle domeniche, si riversano in massa sui lungomari e nei centri storici, senza motivi di lavoro o di salute, e nell’assenza di ogni controllo”.

“Ci si domanda inoltre, cosa sia cambiato rispetto ai due mesi passati, nel corso dei quali il ministro della Pubblica Istruzione ci ha ripetuto che mai e poi mai si sarebbe chiusa l’attività all’interno delle scuole. Si sono perse settimane preziose e nel frattempo sono aumentati in modo pesante i contagi anche nella fascia 0-18 anni. In più, si prevede per i bambini delle elementari l’obbligo di indossare in classe la mascherina. E’ francamente sconcertante. Si trovano nel dpcm anche misure utili e significative. Ma è evidente la linea generale assunta dal Governo: anziché scegliere in modo chiaro la linea della prevenzione del contagio, si sceglie di intervenire dopo che il contagio è esploso. È una linea poco responsabile e soprattutto poco efficace dal punto di vista dei risultati. Con l’aggravante di questo calvario di disposizioni, parziali e a getto continuo, che crea sconcerto fra i cittadini, divisione tra le categorie, tensioni sociali. In più non si è data a tutti i cittadini la percezione della drammaticità della situazione, spingendo tante persone, anche per la mancanza di controlli rigorosi ed efficaci, verso comportamenti di lassismo o di vera e propria irresponsabilità”.Avevamo chiesto al Governo tre cose precise:  Misure immediate di ristoro o di detassazione:  Congedi parentali per le madri lavoratrici dipendenti, con retribuzione piena e bonus baby sitter per le lavoratrici autonome;  Misure omogenee e semplici su tutto il territorio nazionale, dato che il contagio è ormai diffuso in tutto il paese. Queste richieste non sono state accolte. Si assumerà il Governo la responsabilità sanitaria e sociale conseguente alle sue scelte, sempre ritardate, e sempre parcellizzate”. 

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Le parole del sindaco di Napoli

Queste le parole di De Luca che sicuramente scateneranno polemiche. Diverso, invece, il discorso di De Magistris che ha apprezzato il nuovo Dpcm: ’Ho letto il decreto del presidente del Consiglio che entra in vigore domani fino al 3 dicembre e devo dire che l’impianto complessivo a mio avviso appare equilibrato. Adesso attendiamo il provvedimento del ministro della Salute, da adottare sentito il presidente della Regione
Campania, ma è evidente che si va verso la necessaria fase di ulteriori e importanti restrizioni soprattutto nelle zone 3 e 4 ad alto rischio. Evidenzio però l’assoluta necessità che contestualmente, in queste stesse ore, vengano adottati tutti i provvedimenti indispensabili e necessari per ristorare chi subisce l’ennesima mazzata economica,
sociale e lavorativa perché dobbiamo procedere insieme con il contenimento del contagio e della pandemia sociale ed economica. La prima urgentissima misura è ripristinare, con ordinanza di Protezione civile, la cassa ai sindaci per immettere immediatamente liquidità da destinare alle persone che ormai vivono in una condizione che non può più essere sostenuta, persone che noi conosciamo perché siamo sul territorio.

E’ evidente ormai a tutti, se guardiamo le immagini drammatiche sul piano sanitario, che vengono anche dalla nostra città, che è necessario mettere le nostre strutture sanitarie nelle condizioni di assistere le persone ed appare sempre più evidente che sono stati persi mesi in Campania e a Napoli per garantire livelli adeguati di assistenza. Se oggi dobbiamo ulteriormente restringere le nostre libertà e comprimere i nostri diritti è soprattutto perchè chi doveva diversamente sostenere e adeguare la rete di protezione sanitaria non lo ha fatto’’.
E’ la dichiarazione del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, dopo aver letto il dpcm firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che aggiunge: ‘’Alla luce dei contenuti del dpcm, il presidente della Regione Campania credo che debba rivedere la decisione assolutamente non condivisibile della chiusura degli asili e delle scuole elementari che
in tutta Italia, addirittura nelle zone più tragicamente colpite, restano aperte. A Napoli si potrebbero utilizzare spazi all’aperto così come le aule delle scuole superiori che sono chiuse. Organizzando insieme si potrebbe garantire ai più piccoli, per cui è molto difficile
se non impossibile la didattica a distanza, la scuola in presenza’’. 

La Campania è zona arancione: tutte le limitazioni in vigore fino al 3 dicembre

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