18.1 C
Napoli
giovedì, Maggio 2, 2024
PUBBLICITÀ

Omicidio di Luigi e Maria Brigida a Sant’Antimo, Caiazzo resta in carcere

PUBBLICITÀ

Convalidato dal giudice il fermo di Raffaele Caiazzo, il 44enne fermato per il duplice omicidio di 29enne Luigi Cammisa e della 24enne Maria Brigida Pesacane, coniugi dei suoi due figli Anna e Alfredo e genitori dei suoi quattro nipotini. Nei confronti dell’uomo è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

LE ACCUSE CONTRO CAIAZZO

Per l’accusa Caiazzo avrebbe agito sulla scorta del sospetto che le due vittime fossero amanti, e avrebbe sparato prima a Cammisa in strada e quindi alla nuora in casa, per poi dileguarsi salvo poi costituirsi, dopo aver saputo di essere ricercato dai carabinieri, alla stazione dell’Arma di Gricignano d’Aversa.

PUBBLICITÀ

Caiazzo è stato prima condotto nella sede della compagnia dei carabinieri di Giugliano. In lungo interrogatorio avrebbe reso prime parziali ammissioni sulle proprie responsabilità. Dunque il 44enne è stato sottoposto a fermo da parte della Procura di Napoli Nord per il duplice omicidio, contestate anche le aggravanti dei futili motivi e di aver agito contro un affine in linea diretta, e per detenzione e porto d’arma abusivi, e poi trasferito a Poggioreale.

Cognati uccisi a Sant’Antimo, Caiazzo: “Avevano una relazione, ma ho ucciso solo lui”

È durato 3 ore e mezza l’interrogatorio a Raffaele Caiazzo, 44 anni compiuti il 22 maggio, principale sospettato del duplice omicidio di Sant’Antimo, in cui sono morti il genero e la nuora, Luigi Cammisa e Maria Brigida Pesacane.

L’uomo, in stato di fermo, è accusato di duplice omicidio volontario. Stando a quanto si legge su Il Mattino, davanti al pm è apparso piuttosto confuso. Ha ammesso il primo omicidio, senza però riuscire a spiegare ciò che è successo dopo. Caiazzo ha spiegato al magistrato di aver avuto un’accesa discussione con il figlio, sposato con Maria Brigida Besacane, in quanto fosse convinto che in due cognati avessero una relazione segreta.

“Io so che ‘quei due’ avevano un rapporto, ma la mia famiglia non mi ha mai voluto dare ascolto – ha detto Caiazzo –. Eppure io Luigi l’ho visto tre volte salire a casa di Maria… ma loro non mi ascoltavano: e ieri sera mio figlio mi ha minacciato: ‘Papà, se non la finisci con queste paranoie, se continui a insinuare queste falsità, allora io non ti faccio vedere più i nostri figli!'”. Un rimprovero che anziché far ragionare l’uomo, avrebbe fatto scaturire la furia dell’uomo.
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Miracolo di San Gennaro il 4 maggio a Napoli, il piano traffico con le strade chiuse

Sabato 4 maggio ci sarà a Napoli il miracolo di San Gennaro. Una ricorrenza annuale non fissa (l’unica dei...

Nella stessa categoria