Si è costituito l’assassino di Simone Frascogna, il 19enne accoltellato a Casalnuovo. Si tratta di Domenico Iossa, un meccanico di 18 anni che si è consegnato ai carabinieri accompagnato dal suo avvocato. Le prime indagini dei carabinieri avevano ricostruito la dinamica dell’omicidio: prima l’inseguimento, poi l’aggressione in strada. E’ stato poi il giovane – secondo quanto si apprende – a fornire un racconto spontaneo sulla dinamica dell’omicidio di Frascogna. La Procura, al momento, ipotizza l’omicidio volontario aggravato.
La dinamica dell’omicidio è stata ricostruita dai Carabinieri con le immagini delle videocamere collocate nella strada. Simone, studente dell’ Istituto di Istruzione Superiore “Europa”, era a bordo di un’auto insieme ad un amico. Verso le 22 di martedì. Nelle immagini si nota intravedono i due ragazzi raggiunti da un’altra auto all’altezza del civico 546 sulla quale c’erano tre persone, che li hanno aggrediti con armi da taglio. Simone tirato fuori a forza e colpito da quattro fendenti al torace. Due coltellate hanno raggiunto il 18enne che era con lui. Per i due ragazzi è scattato il trasporto all’ospedale “Cardarelli” di Napoli con un’ ambulanza del 118, ma Simone Frascogna è morto nella notte. Il 18enne è stato invece medicato per ferite lievi, giudicate guaribili in 15 giorni.
Le immagini delle telecamere hanno permesso, nella giornata di ieri, il fermo di due giovani riconosciuti grazie ai frame. I due arrestati sono C.B. di 22 anni e F.T. minorenne fermati dai carabinieri della tenenza di Casalnuovo, guidata dal tenente Fernando De Solda.
Omicidio Frascogna: le testimonianze
Secondo alcune testimonianze l’auto dei due ragazzi era inseguita da quella degli aggressori, che sono riusciti a bloccarla proprio al Corso Umberto, davanti ad un negozio di abbigliamento. In un primo momento si è parlato di una lite per futili motivi, forse un diverbio per questioni di viabilità. Si attendono adesso i riscontri che permetteranno di confermare o smentire il racconto del reo confesso.