Sono considerati due pezzi da novanta del Clan Amato-Pagano, Renato Napoleone e Marko Hudelka, entrambi di 36 anni, accusati dell’omicidio dei fratelli Ciro e Domenico Girardi, avvenuto il 3 giugno 2006 ad Arzano.
Tredici anni fa però era poco più che soldati quando era in corso la faida di Scampia, dove furono ammazzate quasi 100 persone legate più o meno a doppio filo al clan di Di Lauro e agli Scissionisti.
Per il pm che ha disposto l’arresto, Napoleone e Hudelka sarebbero stati gli esecutori materiali del duplice omicidio dei fratelli Ciro e Domenico Girardi, all’epoca dei fatti poco più che 20enni (26 anni e 22 anni) e organici alla cosca di Ciruzzo O’ Milionario.
I due si trovavano per strada, in sella a uno scooter, quando furono raggiunti dai sicari nei pressi dell’edificio dell’Asl.
Le due vittime erano in sella a uno scooter di grossa cilindrata quando i sicari, a bordo di un’auto, li raggiunsero e li tamponarono, facendoli cadere a terra. I killer esplosero almeno una trentina di colpi con un fucile mitragliatore. Accertatisi di aver portato a termine la missione di morte, i sicari abbandonarono l’auto utilizzata per l’agguato e si dileguarono a bordo di una vettura sottratta ad un passante.
Dopo 13 anni, quindi, secondo i magistrati, gli assassini di Ciro e Domenico Girardi avrebbero nomi e cognomi, gli stessi indicati da vari collaboratori di giustizia.