Lutto anche per il personale sanitario per la perdita di Papa Francesco. Il Santo Padre ha sempre avuto parole di apprezzamento e incoraggiamento per i professionisti sanitari. Ha sempre dichiarato l’importanza di un’assistenza sanitaria equa, accessibile a tutti. In particolare, ha dimostrato una straordinaria attenzione verso gli infermieri, definendoli come “angeli custodi” della speranza e del dolore.
“La salute non può essere un privilegio”: le parole di Papa Francesco
Il Pontefice ha sempre affermato che la salute non può essere un privilegio. La sua visione rifiutava la logica del profitto e del mercato applicata alla vita umana. L’assistenza sanitaria deve essere equa, rivolta a tutti, senza escludere nessuno. In particolare, nella sua enciclica Fratelli Tutti (2020), Papa Francesco denuncia un mondo che è indifferente al dolore altrui. Ha sempre invitato la sanità a non essere solo una gestione di strutture e risorse, ma prima di tutto deve essere accogliente verso il prossimo, a prescindere dalla sua patologia e dalla sua condizione economica. Nella più recente lettera enciclica Dilexit Nos (2024), il Papa parla infatti della cura intesa come espressione dell’amore cristiano.
Il cordoglio degli operatori sanitari: “il mondo malato perde il suo medico”
“Una perdita enorme, in un momento in cui uomini illuminati come lui erano una luce nel buio. Il mondo malato perde il suo medico”. Così il Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, Filippo Anelli, definisce la perdita di Papa Francesco. Un lutto devastante che colpisce tutti gli operatori sanitari.
“Come medici” – continua Anelli – “come operatori sanitari lo abbiamo sempre sentito vicino: quando, da solo, pregava durante la pandemia in una Piazza san Pietro deserta. Quando ci definiva i santi della porta accanto, sempre pronti ad accogliere e curare; quando ci incontrava, più e più volte nel corso del suo Pontificato e aveva sempre per noi parole di apprezzamento e incoraggiamento; quando, per il Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità, è voluto scendere tra noi, per la sua prima uscita dopo il ricovero. Papa Francesco, con la sua stessa vita, si è fatto testimone di quel “miracolo della tenerezza” che è la cura, il farsi carico, tutti insieme, della sofferenza, che è la missione vera dei medici.”
Il legame profondo del Papa con i professionisti sanitari
Il Papa ha sempre dimostrato vicinanza e conforto ai malati e al personale sanitario che si prende cura di loro. Durante diversi discorsi pubblici, il Papa ha spesso dedicato parole di gratitudine alla categoria degli infermieri. Non si è mai dimenticato dei problemi della professione infermieristica, definendola come “insostituibile” nella cura dei pazienti. Oltre a questo, il Pontefice riconosceva quanto la carenza di personale sanitario non giovasse agli infermieri e li esponesse al rischio di consumare le proprie energie nel tempo. Il Nursing Up, Associazione di Sindacato degli Infermieri, si unisce al dolore della comunità cattolica internazionale. L’Associazione ricorda con gratitudine “il legame profondo che Papa Francesco ha costruito nel tempo con chi ogni giorno si prende cura della vita degli altri. La sua umanità, la sua voce per gli ultimi, resteranno per sempre esempio e guida“.