Tre persone sono morte in seguito ad un’esplosione alla Ecopartenope a Marcianise. La deflagrazione sarebbe avvenuta durante dei lavori di manutenzione agli impianti dell’azienda del trattamento dei rifiuti. Altri due lavoratori sono rimasti lievemente feriti. Il titolare dell’azienda il napoletano Pasquale De Vita e i due operai deceduti, Ciro Minopoli e Antonio Donadeo, lavoravano su un capannone aziendale quando l’esplosione li ha sbalzati in aria per diversi metri.
Esplosione nella Ecopartanope a Marcianise
Sul posto sono presenti diverse squadre dei pompieri. I tre sarebbero morti per l’onda d’urto causata dall’esplosione di un serbatoio di oli esausti: altri due lavoratori sono rimasti lievemente feriti. Sul posto si sono recati i carabinieri del locale comando. Come riporta l’Ansa tra le vittime ci sarebbe anche il titolare dell’azienda.
Ciro, Antonio e Pasquale muoiono nell’esplosione a Marcianise, aperta un’inchiesta
La reazione del Presidente della Provincia di Caserta
Cordoglio è stato espresso da Anacleto Colombiano: “La tragedia avvenuta a Marcianise, con la morte di almeno tre operai ci lascia sgomenti e addolorati. A nome dell’intera Provincia di Caserta rivolgo un pensiero di vicinanza e cordoglio alle famiglie delle vittime, ai loro colleghi e a tutta la comunità colpita da questo dramma, a partire dal sindaco di Marcianise Antonio Trombetta. Non possiamo più permettere che il lavoro diventi sinonimo di pericolo e di morte. Ogni vita spezzata rappresenta una sconfitta per le istituzioni e per la società tutta. È necessario un impegno comune e concreto, fatto di controlli rigorosi, di investimenti nella prevenzione e di responsabilità diffusa. La Provincia sarà al fianco delle autorità competenti e di tutte le parti coinvolte per fare piena luce sulle cause dell’esplosione e per contribuire, per quanto nelle proprie competenze, a rafforzare la cultura della sicurezza. Non possiamo e non dobbiamo più abituarci a contare morti sul lavoro: il diritto alla sicurezza è un principio non negoziabile e deve essere garantito a ogni cittadino”.