Un confronto schietto, aperto, durante il quale non sono mancate parole dure ma anche apprezzamenti e chiarimenti reciproci. Quello di giovedì sera è stato un direttivo come era atteso da tempo nel Partito Democratico di Giugliano. Dal giorno dopo le elezioni del 4 marzo, che hanno sancito un’amara sconfitta per il Pd in tutta Italia ma soprattutto nella terza città della Campania, dove è sceso ai minimi storici, sono emersi malumori delle varie correnti. Le aree di ‘Giugliano è Cambiamento’ e ‘Svolta a Sinistra’, attraverso documenti ufficiali, avevano chiesto un confronto con la Segreteria, annunciando le dimissioni dei propri componenti dal direttivo.
Durante la riunione di giovedì scorso hanno preso la parola i diversi esponenti delle aree. Da quanto trapela sia il capogruppo Nicola Pirozzi che il segretario del circolo Pietro Di Girolamo avrebbero rimesso i loro incarichi nelle mani del direttivo, ma ogni decisione in merito è stata “congelata”. Dunque nessuna formalizzazione di dimissioni, ma i rappresentati istituzionali democrat hanno voluto fare un passo importante per ridare serenità al circolo. Nelle prossime riunioni si deciderà cosa fare: “E’ vero, c’è stata una discussione molto dura ma allo stesso tempo leale e schietta, come deve essere in un vero partito qual è il Pd – dichiara il capogruppo Nicola Pirozzi. Questi confronti sono importanti perché, nel rispetto della diversità delle idee di ciascuno, servono a compattare il partito. Io da capogruppo ho deciso di fare un passo indietro, ora ci incontreremo di nuovo col gruppo consiliare e serenamente decideremo cosa fare. A me non interessano le poltrone ma il bene del Pd”, conclude Pirozzi.