Come in ogni carcere d’Italia, anche in quello di Carinola ogni domenica mattina si tiene la Santa Messa. Quest’oggi però, i detenuti del penitenziario in provincia di Caserta non hanno potuto assistere al santo rito. Il motivo? La Polizia Penitenziaria ha fermato il prete sull’uscio con addosso 9 cellulari. I telefonini, di cui 8 microapparecchi e uno smartphone, erano state ben nascosti in alcune buste di tabacco.
Oltre ai telefonini sono stati trovati ben occultati relativi caricabatterie e cavetti Usb. Tutto ciò di cui i detenuti avevano bisogno per per poter telefonare, fare videochat o scattare selfie e foto.
Prete beccato con i cellulari nel carcere di Carinola, la denuncia dell’Uspp
A denunciare quanto accaduto nel carcere di Carinola è stata l’Unione dei Sindacati di Polizia Penitenziaria (Uspp), che rende noto che sull’accaduto è ora in corso anche un’indagine dell’autorità giudiziaria.
Cellulari nascosti tra prosciutto e melanzane, la scoperta nel carcere del Casertano
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