Oramai è diventato quasi un vero e proprio motto: “Napoli è un museo a cielo aperto”. Ed è vero. Ovviamente, come tale, si presta benissimo alla realzzazione di documentari sull’arte, sugli usi e costumi (ricorderete di sicuro quelli di Alberto Angela). Ma non solo. Il patrimonio museale ed artistico è tale da attirare in città milioni di turisti l’anno, per il solo desiderio di vedere tutto con i propri occhi. La città sta attraversando un boom economico per quanto riguarda il turismo. Ma superare l’inferno del recente passato non è statp semplice. E’ capitato, talvolta, che l’Amministrazione comunale interpellasse i media nazionali per la realizzazione di speciali sulla città di Napoli che potessero risollevare l’immagne la sua immagine.
Alberto Angela cittadino onorario della città di Napoli
Ovviamente, tutto a caro prezzo. Licia Colò, Alessandro Cecchi Paone o Dario Vergassola, come ricorda FoodArtNaples, hanno prestato i loro volti sotto lauo compenso. Diversamente da Alberto Angela. L’erede di Piero Angela, ha fatto tutto senza spillare un euro dalle casse comunali. Per semplice senso del dovere di cronista e storico. E’ per questa sua onestà e per l’enorme utilità del suo lavoro – che ha ridato fasti all’immagine della città – , invitato da una petizione firmata da moltissimi cittadini, il Sindaco De Magistriis ha deciso di premiarlo. Non con una targa ricordo, certo che no. Con l’insignitura di cittadino onorario della città di Napoli.