A Caivano è entrata in azione e produce i suoi frutti una control room per i reati ambientali. Quintali di rifiuti in fiamme scoperti nelle scorse ore sono costati le manette a un uomo, arrestato in differita, come previsto dal nuovo decreto legge.
Un arresto frutto del lavoro sinergico dei carabinieri della Regione Forestale Campania e del Comando provinciale partenopeo.
Quintali di rifiuti in fiamme nella Terra dei Fuochi a Caivano, 57enne finisce in manette
L’attività di controllo muove i suoi passi dal recente decreto in materia di illeciti ambientali e dagli schermi di telecamere di videosorveglianza collegati a una moderna control room.
Una struttura che accentra segnalazioni, flussi informativi e richieste di intervento nelle province napoletana e casertana, nella cosiddetta Terra dei Fuochi, con un comune denominatore: la lotta all’inquinamento.
L’integrazione della nuova cornice normativa e questo sistema di coordinamento – spiega una nota dei carabinieri – consente di individuare e monitorare situazioni a rischio, facilitando una mobilitazione immediata delle pattuglie dispiegate sul territorio. In manette è così finito un 57enne di Acerra.
Le immagini di un sistema di videosorveglianza dedicato hanno mostrato ai militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale e della stazione di Caivano un uomo incendiare 25 sacchi di scarti tessili. Quintali di rifiuti la cui combustione ha alimentato una nube di fumo che ha avvolto anche alcune abitazioni vicine.
Secondo quanto documentato in poche ore, il 57enne avrebbe alimentato le fiamme e poi si sarebbe allontanato a bordo del suo suv. Le pattuglie intervenute, in raccordo con la control room, hanno ricostruito il tragitto del veicolo e ne hanno identificato il proprietario.
L’uomo è stato rintracciato qualche ora dopo la registrazione delle immagini e arrestato in flagranza differita nella sua abitazione. È ora ai domiciliari, in attesa di giudizio.

