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giovedì, Marzo 28, 2024
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Rapinano 1000 euro al ragazzo, 4 giovani arrestati a Castellammare

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Rapinano 1000 euro al ragazzo, 4 giovani arrestati a Castellammare.  Oggi personale del locale Commissariato, in esecuzione di due ordinanze applicative di misure cautelari emesse dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata e dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Napoli su richiesta rispettivamente della Procura della Repubblica di Torre Annunziata e della Procura della Repubblica per i minorenni di Napoli, arrestavano un maggiorenne e due minori classe 2006. Tutti gravemente indiziati del delitto di rapina aggravata, nonché di un altro maggiorenne gravemente indiziato del reato di estorsione.

La rapina si è verificata la notte dello scorso 6 febbraio a Castellammare di Stabia, sull’arenile adiacente alla villa comunale. Quattro giovani stabiesi avevano avvicinato un gruppo di ragazzi, tutti provenienti dall’Agro Nocerino – Sarnese. In tali circostanze tre ragazzi stabiesi prima avevano isolato la vittima e dopo l’avevano accerchiata e costretta, con la forza e sotto minaccia, a seguirli.

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VITTIMA PORTATA DAVANTI AL BANCOMAT

I tre ragazzi, tenendo costantemente sotto il proprio dominio il malcapitato, lo avevano condotto ad un bancomat e sotto minaccia costringendolo ad effettuare un prelievo di 1000 euro e a consegnare loro tale somma di denaro. Ottenuto i soldi, i tre giovani stabiesi avevano fatto ritorno alla villa comunale in compagnia della vittima per poi lasciarla poco distante.

La vittima si era quindi ricongiunta alla propria comitiva, insieme alla quale era rimasto l’altro giovane facente parte del gruppo di ragazzi stabiesi. Nelle stesse circostanze di tempo gli amici della vittima, preoccupati per le sorti dell’amico, che era stato visto allontanarsi insieme ai tre giovani stabiesi, avevano contattato le Forze dell’ordine prontamente intervenute.

INCASTRATI DALLA VIDEOSORVEGLIANZA

Le successive attività d’indagine, coordinate da entrambe le Procure della Repubblica, attraverso una sinergica azione investigativa, consentivano di raccogliere un grave quadro indiziario a carico di un maggiorenne e di due minorenni, quali probabili autori della rapina, mediante l’analisi delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza, seguite da riscontri investigativi anche mediante attività delegate di perquisizione, sequestro ed analisi della copia forense dei telefoni cellulari sequestrati ai minori indagati.

L’ESAME DELLA CHAT

L’esame delle chat acquisite ha consentito altresì di delineare un grave quadro indiziario a carico dell’altro soggetto maggiorenne per il reato di estorsione. Quest’ultimo, infatti, rampollo del clan D’Alessandro, avuta notizia della rapina perpetrata dai propri “amici”, avrebbe chiesto, con minaccia, agli stessi di corrispondergli parte del profitto della rapina consumata in danno della vittima.

I due maggiorenni sono stati sottoposti alla custodia cautelare in carcere ed associati alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, mentre i due minori sono stati sottoposti alla misura cautelare della custodia in un istituto per Minori.

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