Omicidio di Antonio Ivone al Rione Traiano, a processo il boss di Bagnoli Massimiliano Esposito ‘o scognat e il ras di Divisione Siena Luigi Bitonto. Il gip del tribunale di Napoli Fabrizio Finamore ha disposto il giudizio immediato per Esposito e Bitonto per l’omicidio avvenuto nell’agosto del 2000.
Ras ucciso al Rione Traiano, a processo il boss Esposito
A tirare in ballo i due erano stati diversi collaboratori di giustizia tra cui Marco Conte che aveva spiegato che, oltre ad Esposito e Bitonto, quel giorno il commando era composto da lui, Massimiliano De Franco, Raffaele Giogli e Pietro Esposito, quest’ultimo deceduto.
Un omicidio nato perché il quel periodo Esposito, a quel tempo colonnello del clan D’Ausilio, era entrato in contrasto con i Rossi-Sorprendente. Secondo i pentiti ‘o scognat avrebbe voluto la morte di Antonio Ivone proprio per la vicinanza del gruppo di quest’ultimo con i Rossi-Sorprendente di Bagnoli.
Il Riesame aveva gelato la Procura annullando le ordinanze a carico dei due: decisive le argomentazioni sollevate dai legali dei due, per Esposito gli avvocati Claudio Davino e Rocco Maria Spina e per Bitonto il solo Spina. Contro quella decisione il pubblico ministero propose ricorso e adesso la battaglia si sposterà in aula con l’inizio del processo il prossimo 12 settembre.