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venerdì, Marzo 29, 2024
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Rebus scuole. A Melito non riapriranno, si attende la decisione degli altri Comuni dell’hinterland giuglianese

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Lunedì saranno riaperte le scuole in Campania, questa la decisione del Governatore della Regione Vincenzo De Luca. Le attività in presenza dei servizi dell’infanzia e delle prime classi della scuola primaria riprenderanno dal 24 novembre, previa effettuazione di screening su base volontaria sul personale docente e non docente e sugli alunni. Per gli ordini e gradi scolastici diversi, l’Unità di crisi regionale all’unanimità ha ritenuto di dover confermare la didattica a distanza.

“A seguito dell’Ordinanza regionale n. 90 del 15 novembre, è stato predisposto un servizio di prenotazione di tamponi antigenici per l’effettuazione di screening su base volontaria, al personale docente e non docente della scuola dell’infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni) e delle prime classi della scuola primaria, nonché agli alunni e relativi familiari conviventi”. E’ quanto si legge in una nota dell’Unità di crisi della Regione Campania.

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“Per poter prenotare il tampone antigenico è necessario contattare il numero verde 800 814 818, attivo a partire da domani 17 novembre, dalle ore 07:30 alle 19:30, per l’intera durata dello screening – si spiega – Al momento della prenotazione sarà necessario fornire i propri dati anagrafici (comprensivi di cellulare ed e-mail), oltre all’istituto scolastico di appartenenza, e fornire il proprio consenso al trattamento dei dati personali. L’operatore telefonico comunicherà in tempo reale al cittadino, anche a mezzo mail, la data, l’orario e il luogo dove recarsi per effettuare il tampone antigenico, unitamente ad un numero di prenotazione da comunicare agli addetti della Asl”.

La situazione a Nord di Napoli

Non tutti i Comuni hanno però deciso di riaprire le scuole. In alcuni territori la situazione dei contagi è in forte aumento così le amministrazioni comunali stanno valutando se aprire o meno. Melito, ad esempio, ha deciso di tenerle chiuse fino al 3 dicembre, periodo di termine della zona rossa. In città la situazione contagi è molto preoccupante. C’è infatti un’incidenza sulla popolazione di un caso ogni 41 abitanti, secondo solo ad Arzano dove il rapporto è stato valutato uno a 36. Il Covid ha colpito anche diversi esponenti politici, tra cui il sindaco Antonio Amente tutt’ora ricoverato. A reggere il Comune è il vicesindaco Luciano Mottola, risultato positivo ma in isolamento domiciliare a casa. «L’ultimo report pubblicato dall’Asl  mostra una situazione di assoluta emergenza nella nostra cittadina, dove il numero di positivi al Covid si avvicina a mille unità. Si è registrata un’esplosione del virus preventivabile in un territorio, come il nostro, dove vivono circa 40mila persone, in poco più di tre km quadrati e pertanto la diffusione del coronavirus risulta essere estremamente veloce. Nelle scorse settimane abbiamo più volte chiesto – invano – nelle varie sedi istituzionali l’invio dell’esercito, perché è impensabile controllare un gran numero di incoscienti e sconsiderati, che circolano per le strade, con appena tre vigili urbani a disposizione per ciascun turno. Finora non si è visto alcun militare».

Il Comunicato del Comune di Melito

Come avevamo preannunciato l’altro giorno, nella serata di ieri il sindaco facente funzioni Luciano Mottola insieme ai capigruppo consiliari hanno tenuto una video-riunione per scegliere la linea da seguire per contrastare l’emergenza Covid nella nostra città.
Particolare rilevanza hanno avuto i numeri indicati nell’ultimo report dell’Asl Napoli 2 Nord, dove Melito risulta essere la seconda città dell’area metropolitana più colpita dal virus.
Con un melitese su 41 positivo al Coronavirus è stato ritenuto opportuno non riaprire le scuole almeno fino al prossimo 3 dicembre, quando dovrebbe cadere il vincolo della zona rossa per la Campania (salvo proroghe).
Una scelte difficile ma di assoluto buon senso in un momento particolarmente critico per Melito, che, unita ad altri provvedimenti, dovrebbe consentire una diminuzione della curva dei contagi sul nostro territorio.
Nelle prossime ore saranno rese note anche le ulteriori restrizione previste dall’ordinanza sindacale n. 61, figlia della totale condivisione tra amministrazione comunale, gruppi consiliari di maggioranza e minoranza ed associazioni di categoria, in un momento delicato per Melito, dove le divisioni politiche lasciano saggiamente spazio all’unità di intenti e alla cooperazione.

Gli altri comuni

 

Stanno valutando cosa fare sull’apertura delle scuole i Comuni di Giugliano, Marano Qualiano e Villaricca. In questi comuni dovrebbero riaprire come previsto da ordinanza regionale, si attende solo la comunicazione ufficiale. Mentre èicura la riapertura delle scuole a Mugnano, dove il sindaco ha chiesto agli alunni e personale docente di sottoporsi allo screening.

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