Lunedì saranno riaperte le scuole in Campania, questa la decisione del Governatore della Regione Vincenzo De Luca. Le attività in presenza dei servizi dell’infanzia e delle prime classi della scuola primaria riprenderanno dal 24 novembre, previa effettuazione di screening su base volontaria sul personale docente e non docente e sugli alunni. Per gli ordini e gradi scolastici diversi, l’Unità di crisi regionale all’unanimità ha ritenuto di dover confermare la didattica a distanza.
“A seguito dell’Ordinanza regionale n. 90 del 15 novembre, è stato predisposto un servizio di prenotazione di tamponi antigenici per l’effettuazione di screening su base volontaria, al personale docente e non docente della scuola dell’infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni) e delle prime classi della scuola primaria, nonché agli alunni e relativi familiari conviventi”. E’ quanto si legge in una nota dell’Unità di crisi della Regione Campania.
“Per poter prenotare il tampone antigenico è necessario contattare il numero verde 800 814 818, attivo a partire da domani 17 novembre, dalle ore 07:30 alle 19:30, per l’intera durata dello screening – si spiega – Al momento della prenotazione sarà necessario fornire i propri dati anagrafici (comprensivi di cellulare ed e-mail), oltre all’istituto scolastico di appartenenza, e fornire il proprio consenso al trattamento dei dati personali. L’operatore telefonico comunicherà in tempo reale al cittadino, anche a mezzo mail, la data, l’orario e il luogo dove recarsi per effettuare il tampone antigenico, unitamente ad un numero di prenotazione da comunicare agli addetti della Asl”.
La situazione a Nord di Napoli
Non tutti i Comuni hanno però deciso di riaprire le scuole. In alcuni territori la situazione dei contagi è in forte aumento così le amministrazioni comunali stanno valutando se aprire o meno. Melito, ad esempio, ha deciso di tenerle chiuse fino al 3 dicembre, periodo di termine della zona rossa. In città la situazione contagi è molto preoccupante. C’è infatti un’incidenza sulla popolazione di un caso ogni 41 abitanti, secondo solo ad Arzano dove il rapporto è stato valutato uno a 36. Il Covid ha colpito anche diversi esponenti politici, tra cui il sindaco Antonio Amente tutt’ora ricoverato. A reggere il Comune è il vicesindaco Luciano Mottola, risultato positivo ma in isolamento domiciliare a casa. «L’ultimo report pubblicato dall’Asl mostra una situazione di assoluta emergenza nella nostra cittadina, dove il numero di positivi al Covid si avvicina a mille unità. Si è registrata un’esplosione del virus preventivabile in un territorio, come il nostro, dove vivono circa 40mila persone, in poco più di tre km quadrati e pertanto la diffusione del coronavirus risulta essere estremamente veloce. Nelle scorse settimane abbiamo più volte chiesto – invano – nelle varie sedi istituzionali l’invio dell’esercito, perché è impensabile controllare un gran numero di incoscienti e sconsiderati, che circolano per le strade, con appena tre vigili urbani a disposizione per ciascun turno. Finora non si è visto alcun militare».
Il Comunicato del Comune di Melito
Gli altri comuni
Stanno valutando cosa fare sull’apertura delle scuole i Comuni di Giugliano, Marano Qualiano e Villaricca. In questi comuni dovrebbero riaprire come previsto da ordinanza regionale, si attende solo la comunicazione ufficiale. Mentre èicura la riapertura delle scuole a Mugnano, dove il sindaco ha chiesto agli alunni e personale docente di sottoporsi allo screening.