Josip Ilicic, ex calciatore dell‘Atalanta nelle scorse ore ha svelato un retroscena sul suo passato, che poteva tingersi d’azzurro Napoli. Lo sloveno, nel corso dell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport ha svelato i motivi per cui saltò la trattativa.
Ilicic-Napoli: una storia troncata sul nascere
“Ero in gran forma, sì. Non so se fossi uno da Real, ma a Palermo misi piede in palestra per la prima volta. Se l’avessi fatto già a 17 anni, chissà. Mi hanno cercato in molti: col Napoli era fatta, Percassi bloccò tutto, poi anche Milan e Bologna, con Sinisa. Ma meglio star a Bergamo che uno dei tanti da un’altra parte”. L’ex fantasista tra le altre del Palermo, racconta l’aneddoto che lo ha visto protagonista nei suoi anni d’oro a Bergamo. Dalle sue dichiarazioni si evince si un pizzico di rammarico ma anche la scelta saggia di restare in una piazza di cui è divenuto idolo assoluto.
Tra Napoli ed Atalanta non scorre buon sangue
Storicamente tra partenopei e bergamaschi i rapporti non sono mai stati dei migliori. Negli ultimi anni, con la crescita esponenziale del club dei Percassi la situazione si è ulteriormente aggravata. Il mancato arrivo di Ilicic da Bergamo a Napoli è solo l’ultimo di una serie di calciatori che negli anni sono stati corteggiati dagli azzurri ma che non hanno avuto esito positivo. Il più famoso affare sfumato fu quello di qualche estate fa che riguardava Koopmeiners. Nell’estate del 2023 infatti come riportato da Gianluca Di Marzio, gli orobici rifiutarono ben 48 milioni di euro offerti da ADL per accaparrarsi il talento olandese che all’epoca era reduce da due stagioni di altissimo livello.
Il più attuale riguarda invece Lookman, che al Napoli piaceva e piace non poco. Il nigeriano sembrava in rottura col club lombardo e il Napoli poteva essere una soluzione ideale per lui. Gli azzurri però non hanno mai fatto un’offerta ufficiale ai bergamaschi e la curiosità di sapere come sarebbe andata a finire la trattativa è tanta. In questa estate tra l’altro anche Giorgio Scalvini era finito nei radar di Manna e soci. Il Napoli si sarebbe spinto sino a 35 milioni più bonus per il gioiello 21enne. La Dea però partiva da una base più alta e la trattativa è sfumato in un lampo.


