“Certi di una definizione positiva della vicenda: il Napoli non ha tratto alcun vantaggio dalle trattative”. Queste le parole con cui l’avvocato Fabio Fulgeri, legale di Aurelio De Laurentiis, commenta il caso plusvalenze culminato con il rinvio a giudizio di ieri. Di seguito le sue dichiarazioni a Radio CRC. “Siamo molti delusi per la decisione del GUP. Eravamo fiduciosi che il materiale posto all’attenzione del giudice fosse piuttosto chiaro e che lo stesso avrebbe studiato e approfondito i nostri allegati e le nostre memorie difensive. Abbiamo prodotto persino una serie di consulenze tecniche piuttosto rilevanti che sconfessavano l’assunto della Procura sull’utilizzo di determinati metodi e contatti. Il GUP ha fatto da passacarte”.
“La valutazione della giustizia sportiva è stata diversa a Napoli rispetto ad altre analoghe vicende. L’Inter acquistò un paio di giocatori della Roma, ma i pubblici ministeri di Milano chiesero l’archiviazione poiché non sussistevano irregolarità e violazioni di carattere penale da parte della società nerazzurra. Il Napoli non ha avuto la stessa fortuna e la stessa sorte, le decisioni sono state diverse. Il giudice ha assunto la direzione del processo da circa un mese e mezzo, il materiale informativo da esaminare era abbastanza ampio. L’operazione legata a Manolas è stata contestato solo per i principi contabili applicati, lo stesso per quella di Victor Osimhen dove abbiamo richiesto il parere di illustri professori universitari e rilevanti associazioni professionali”.
“È la medesima vicenda con soggetti diversi che ha interessato l’Inter. La questione legata a Manolas andava stralciata, nemmeno archiviata. Sono certo sulla definizione positiva della vicenda, lo dico perché la conosco bene. Vi garantisco che il Napoli non ha tratto alcun vantaggio, ma tecnicamente il falso in bilancio può realizzarsi anche nell’ipotesi in cui un soggetto diverse riceve un vantaggio rispetto a quello che lo commette, nel caso di specie il vantaggio lo avrebbe ricevuto il Lille nel caso di Osimhen e Manolas nel caso della Roma, ma non c’è alcun elemento che faccia presagire un accordo tra le società. La Roma è indagata, questo procedimento è nato proprio dall’indagine a carico della società giallorossa per una serie di trasferimenti effettuati, ma al contrario non è stata rinviata a giudizio. Sono stranezze processuali in cui certe società riescono a sottrarsi ai meccanismi della giustizia. Persino l’Atalanta è stata prosciolta, nonostante l’indagine fosse la stessa. Alcuni rami di questa indagine sono stati trasferiti nella procura dove ha sede la società sportiva”.
La nota del Napoli: “Stupore e sconcerto”
“LA SSCN esprime stupore e sconcerto per il provvedimento di rinvio a giudizio deciso dal GUP di Roma. Tutte le consulenze tecniche, di altissimo livello, hanno inequivocabilmente provato la correttezza dell’operato della società, sia rispetto alle iscrizioni in bilancio delle operazioni, sia in merito ai trasferimenti dei calciatori. La stessa accusa ha correttamente riconosciuto, nel corso della propria requisitoria, che la SSCN non ha tratto alcun vantaggio dalle operazioni contestate. La società è serena e fiduciosa rispetto agli esiti del procedimento giudiziario, che comincerà tra oltre un anno – con la prima udienza fissata per il 2 dicembre 2026 – dove certamente la verità sulla vicenda verrà ristabilita. Da sottolineare, inoltre, che in relazione a una contestazione perfettamente sovrapponibile derivata dal medesimo fascicolo di indagine, i pubblici ministeri di Milano hanno già richiesto l’archiviazione del procedimento per l’Inter”.


