C’è anche il ras del clan D’Amico di San Giovanni a Teduccio, Demetrio Sartori tra i 13 identificati e raggiunti da ordinanza cautelare per la maxi rissa che si verificò lo scorso 5 aprile nel carcere di Salemo-Fuorni. Ad affrontarsi napoletani e salernitani. A distanza di 5 mesi da quelle violenze, la Procura chiude il cerchio e mette sotto inchiesta 13
persone, raggiunte ieri mattina da misura di custodia cautelare in cella. Solo tré erano liberi e sono stati quindi ammanettati: si tratta di Demetrio Sartori, 35 anni, nativo di San Giorgio a Cremano e ritenuto esponente di spicco del clan D’Amico, del paganese 29enne Vincenzo Contaldo e del salernitano di 40 anni Giulio Savastano. Altri 10 erano e restano in carcere. Il blitz è stato firmato dagli agenti della Polizia di Stato che hanno eseguito un’ordinanza del gip Giovanna Pacifico del Tribunale di Salerno accogliendo le richieste del pm Luigi Cannavaie. Tra i destinari, inoltre, ci sono Salvatore Velotti, 28enne napoletano, il 25enne sempre di Napoli Alfonso Rubino, quindi Francesco Memoli, 30 anni di Salerno, Luigi Pastore 20enne salernitano. Salvatore Pepe 20 anni paganese, Matteo Fortunato 37enne di Salerno, Gianluca Forino 34 anni di Pagani, Massimiliano Schiavone di Salerno e Gennaro Ferraro 28 anni salernitano.
A distanza di 5 mesi da quelle violenze, la Procura chiude il cerchio e mette sotto inchiesta 13 persone, raggiunte ieri mattina da misura di custodia cautelare in cella. Solo tre erano liberi e sono stati quindi ammanettati: si tratta di Demetrio Sartori, 35 anni, nativo di San Giorgio a Cremano e ritenuto esponente di spicco del clan D’Amico, del paganese 29enne Vincenzo Contaldo e del salernitano di 40 anni Giulio Savastano. Altri 10 erano e restano in carcere. Il blitz è stato firmato dagli agenti della Polizia di Stato che hanno eseguito un’ordinanza del gip Giovanna Pacifico del Tribunale di Salerno accogliendo le richieste del pm Luigi Cannavaie. Tra i destinari, inoltre, ci sono Salvatore Velotti, 28enne napoletano, il 25enne sempre di Napoli Alfonso Rubino, quindi Francesco Memoli, 30 anni di Salerno, Luigi Pastore 20enne salernitano. Salvatore Pepe 20 anni paganese, Matteo Fortunato 37enne di Salerno, Gianluca Forino 34 anni di Pagani, Massimiliano Schiavone di Salerno e Gennaro Ferraro 28 anni salernitano. Si trattò di uno scontro tra detenuti napoletani e salernitani. Il giorno prima, un giovane partenopeo era stato aggredito da altri “ospiti” di Fuorni del secondo piano, sezione B, in larga parte salernitani. La rissa del giorno successivo sarebbe stata la risposta dei detenuti napoletani. La violenta lite, nella quale rimase contusa la direttrice Rita Romano, andò in scena nella Prima sezione della casa circondariale, dove erano collocati i detenuti accusati di reati non gravi.