GIUGLIANO – Non si farà né l’ecovillaggio né il referendum. Questo è quanto emerso dal lungo consiglio comunale di stamattina a Giugliano che si è portato dietro polemiche non solo tra gli opposti schieramenti ma anche all’interno della maggioranza. C’è stato un duro attacco di Franco Carlea al gruppo dei Verdi (Aniello Cecere e Giuseppe d’Alterio, ndr) per la loro assenza in aula. “O votano con noi o sono fuori dalla maggioranza”, ha tuonato Carla rivelando un patto tra sindaco e la maggioranza sull’ordine del giorno.
Alla fine la richiesta di indire il referendum è stata respinta da 17 consiglieri di maggioranza mentre hanno votato a favore tutti gli esponenti dell’opposizione. Delusi i componenti del comitato referendario che erano riusciti ad ottenere una doppia vittoria al Tar ed al Consiglio di Stato.
IL SINDACO POZIELLO E LA MAGGIORANZA
Il primo a prendere la parola è stato il sindaco Antonio Poziello: “Bisogna fare chiarezza sull’excursus sulla questione rom che va avanti da anni. In quest’aula sono state utilizzate anche parole dure verso donne e bambini che vivono in condizioni degradanti. Dobbiamo smetterla di rincorrere le emergenze ma dobbiamo prenderci la responsabilità di dare risposte a quelle persone, invece molti preferiscono fare demagogia. L’idea dell’ecovillaggio è oramai superata, quindi anche fare il referendum è oramai inutile. Abbiamo chiesto alla Prefettura e Regione di poter utilizzare le risorse per l’inclusione sociale. Invito l’opposizione a lavorare insieme a noi”. I consiglieri di maggioranza hanno difeso la scelta di tornare indietro suoi propri passi rispetto a quanto deciso. E’ stata la consigliera Laura Poziello a leggere a nome della maggioranza un documento riportante i motivi di mettere da parte l’ecovillaggio. Resta da capire quale sarà la posizione dei Verdi dopo l’attacco frontale di coalizione Carlea. Per ora Cecere e d’Alterio non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma pubblicato sui social post sibillini.