Sal Da Vinci, uno dei cantautori napoletani più amati, si trova al centro di un fenomeno musicale che sta conquistando la piattaforma Tiktok, ma nonostante il successo virale del suo ultimo singolo, continua a lottare per ottenere visibilità sui grandi network radiofonici e televisivi nazionali. In un’intervista, l’artista esprime la sua frustrazione poiché questo tipo di visibilità non basta per portarlo sulle grandi radio nazionali, laddove girano anche fenomeni meno duraturi di lui.
Lo sfogo di Sal Da Vinci
Il singolo del cantautore napoletano è esploso e i suoi video ormai fanno milioni di visualizzazioni e diventano virali, eppure, come lamenta in un’intervista questo tipo di visibilità non basta per portarlo sulle grandi radio nazionali, laddove girano anche fenomeni meno duraturi di lui: “Lo sappiamo tutti: ci sono dei sistemi. La mia canzone si sta rivelando una hit su Spotify, ma nessuno mi invita – dice -. I miei agenti provano a propormi ai programmi tv, ma ricevono tutti ‘no’. E poche radio mi passano, peraltro non quelle dei grandi network. Evidentemente non rientro nella loro linea editoriale”.
L’artista, infatti, non è mai riuscito a trovare uno sbocco nazionale duraturo: “Molti fanno finta di non vedere. Voglio pensare che non ci siano dei pregiudizi nei miei confronti, ma è un paradosso” continua a spiegare al Messaggero mentre la sua canzone è ancora al terzo posto della Viral 50 Italia e alla 28 della Top 50 Italia.
il cantante ha spiegato che emozione prova a sentire in che modo questa canzone sta arrivando a tutti: “È un’emozione fortissima, soprattutto sentire bambine di due anni canticchiarla. Mi fa enormemente piacere questo affetto incondizionato del pubblico di ogni età, è una gioia immensa sapere che il pop può conquistare la generazione zeta. Le canzoni per me sono come dei figli che consegno alla vita, e questa è nata sotto una buona stella”. E continua spiegando come nasce il brano: “Avevo questo motivetto in mente e lo fischiettavo continuamente. A un certo punto lo registrai sul cellulare, c’era solo la strofa. Ne parlai con i miei collaboratori (…) così dall’idea musicale è nata una prima versione di testo in italiano”. Sal Da Vinci ha anche annunciato l’uscita dell’album a ottobre.