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lunedì, Giugno 24, 2024
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Salta la cerimonia a Pianura, è scontro tra il Comune e la famiglia di Checco Maimone

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Siamo molto amareggiati per il comportamento del Comune di Napoli che per la quarta volta ci ferisce senza motivo: il sindaco ci promise di provvedere alle spese della cremazione ma poi nulla di fatto; poi individuarono uno spazio per Pio nel cimitero di Pianura ma è risultato inidoneo poiché al di sotto passava l’acqua piovana; poi ci hanno promesso uno stele da installare sulla tomba di cui non abbiamo ancora nessuna notizia. Ora, infine, il giorno prima dell’inaugurazione del centro che gli doveva essere intitolato veniamo a sapere che non il centro ma solo una delle aule ricorderà Francesco Pio Maimone: una decisione che, a nostro avviso, vanifica del tutto il segnale che si voleva dare ai ragazzi del quartiere”.

Lo rende noto l’avvocato Sergio Pisani, legale della famiglia di Francesco Pio Maimone, l’aspirante pizzaiolo ucciso nelle prime ore del 20 marzo 2023 sul lungomare di Napoli da un proiettile vagante esploso al culmine di una lite scoppiata solo per un pestone su un paio di scarpe griffate a cui la vittima era estranea. Oggi, davanti alla Corte di Assise di Napoli, è in corso una delle udienze del processo sull’omicidio di Francesco Pio, a cui stanno assistendo come sempre i suoi genitori. Alle 15 era prevista la cerimonia di intitolazione del centro giovanile di Pianura “Casa della cultura” a Francesco Pio Maimone, alla presenza del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che però stamattina è stata rinviata.

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La nota del Comune

La decisione dell’Amministrazione comunale di intitolare a Francesco Pio Maimone una sala della Casa della Cultura e dei Giovani, accogliendo la richiesta del Consiglio Comunale, intendeva dare, in tempi rapidi, un segnale forte per ricordare il diciottenne di Pianura anche in vista dell’importante fase processuale che si tiene questa mattina”. Lo sottolinea una nota del Comune.

“Ciò anche in considerazione del fatto che il Centro Giovanile ha già al suo interno altre sale intitolate a vittime innocenti della criminalità, come Francesco Estatico che ebbe, vent’anni fa, lo stesso tragico destino di Francesco Pio. Spiace che oggi l’evento non si sia tenuto, ma l’Amministrazione è pronta comunque a procedere nell’iter avviato e a valutare ulteriori iniziative, in quanto c’è stata e ci sarà sempre la piena disponibilità a ricordare, d’intesa con la famiglia, la memoria di Francesco Pio”, conclude la nota.

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