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mercoledì, Aprile 16, 2025
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Rapimento di Mattia a San Giorgio, spunta il video del furgone

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Spunta un video del rapimento di MattiaSan Giorgio a Cremano. Il 15enne è stato rilasciato dopo alcune ore grazie alle indagini lampo della Squadra Mobile della Questura di Napoli, infatti, l‘operazione degli agenti ha portato alla liberazione del figlio dell’imprenditore Maddaluno. Nel filmato di circa 15 secondi si vede Mattia esser prelevato con la forza e caricato a bordo di un furgone bianco.

La convalida dell’arresto 

Prevista per domani mattina l’udienza di convalida del fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli (pm Henry John Woodcock) nei confronti di Antonio Pacheco Amaral de Oliveira. Si tratta del 24enne ritenuto coinvolto nel rapimento a scopo di riscatto del 15enne Mattia.

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Il figlio dell’imprenditore Maddaluno è stato liberato mentre la Polizia di Stato seguiva a distanza le operazioni. L’arresto del rapitore è giunto esattamente una mezz’ora dopo il suo rilascio a Pozzuoli. Il giovane è stato prelevato la mattina dell’8 aprile, mentre si stava recando a prendere la sua minicar e andare a scuola, a San Giorgio a Cremano.

Chi è il sequestratore di Mattia Maddaluno

Amaral è risultato essere l’ex operaio dell’autolavaggio della famiglia della vittima. Nato ad Amburgo il 15 settembre 2001 ma vissuto a San Giorgio a Cremano, è atteso alle ore 10, davanti al gip di Napoli Fabrizia Fiore. Gli inquirenti contestano al 24enne, in concorso con altre persone non ancora identificate, il reato di sequestro di persona a scopo estorsivo, aggravato dal metodo mafioso.

Sequestro lampo a San Giorgio a Cremano, il 24enne fermato è stato un dipendente del papà della vittima

I rapitori hanno chiesto il riscatto alla famiglia attraverso Whatsapp

Quando lo hanno trascinato all’interno del furgone, gli hanno messo alla testa un sacco nero, chiuso alla gola, che ha consentito a Mattia di respirare, senza però vedere nulla. Poi hanno portato il 15enne in un appartamento, all’interno di una stanza, dove è rimasto seduto per ore con le mani legate. Durante il trascorrere delle ore, andava avanti la trattativa con la famiglia tramite WhatsApp per il riscatto, affinché il giovane fosse poi liberato. Un milione e mezzo la richiesta dei rapitori.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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