A Scampia è arrivato il momento di lasciare casa. Questa mattina, poco prima delle 8, sono infatti partite le operazioni di sgombero della Vela Gialla: 15 le famiglie che hanno dovuto lasciare la propria casa. La vela in questione sarà la prima ad essere abbattuta entro la primavera del 2025. Sempre entro il prossimo anno, inoltre, dovrebbero essere pronti 133 dei 433 alloggi previsti per le persone sgomberate dalle Vele di Scampia.
Il tutto è previsto dal piano di riqualificazione del Comune di Napoli, denominato “ReStart Scampia”.
Sgomberi delle Vele di Scampia, la rabbia degli sfollati: “Non vogliono fittarci le case”
“Dobbiamo uscire tutti, lo Stato così ha voluto. E se dobbiamo uscire, tanto vale la pena andare da qualche altra parte dove si vive meglio. Con la buona volontà, qualcosa di buono si trova, al contrario più stai chiuso in casa e meno trovi”, sostiene uno degli abitanti che stamattina ha dovuto lasciare la propria casa.
Ma, al contrario, sono in tanti coloro che lamentano le difficoltà nel riuscire a reperire un nuovo appartamento. La paura di restare sui marciapiedi li tormenta, e sostengono che, col sussidio fornito loro dal Comune di Napoli, a stento riescono a pagare il pigione. “Io ho dovuto lasciare prima il mio appartamento per ricevere il sussidio, se non avessi fatto prima questa cosa non avrei potuto riceverlo. Andare in un altro paese dopo che per anni hai vissuto qui, è brutto. Ho cercato in molti posti nei dintorni, ma è molto difficile trovare qualcosa di vantaggioso”, sostiene un’altra ex abitante delle Vele.
“Io sto cercando tra Giugliano, Villaricca, Mugnano, Piscinola, Chiaiano e Marianella, ma non vogliono fittarci una casa. Ma il problema non è solo per il sussidio: non vogliono fittarcela per i cani, e i miei due cani sono molto vecchi. Anche mio marito è in forte difficoltà, ha problemi alla vista e all’udito nonché una punta di Alzheimer”, è invece la denuncia di un’altra sfollata.
IL PRIMO LANCIO – Partito lo sgombero della Vela Gialla di Scampia, via 15 famiglie prima dell’abbattimento
Sono partite poco prima delle 8 le operazioni di sgombero della Vela Gialla di Scampia, allo stesso tempo icona del degrado e del riscatto del quartiere napoletano.
Eseguita, quindi, l’ordinanza firmata dal sindaco Gaetano Manfredi lo scorso 15 settembre.
Sono circa 15 i nuclei familiari, stando ai dati del Comune di Napoli, a essere sgomberati in queste ore. Dopodiché verranno prima staccate tutte le utenze e, successivamente, verrà avviato il cantiere di demolizione. Sarà dunque la prima delle tre vele rimaste ad essere abbattuta, solo quella celeste resterà in piedi e sarà riqualificata.
Sono sul posto operatori della protezione civile e le ambulanze che attendono l’avvio dei lavori di sgombero. Le prime persone stanno lasciando la struttura che sarà poi demolita.
Al posto delle due vele da abbattere nasceranno 433 nuovi alloggi secondo il progetto “Restart Scampia” finanziato con 159 milioni di euro.
Di seguito, il post del consigliere dell’VIII Municipalità Amleto De Vito: