A Sondrio è successo l’impensabile. Due cani sono stati bruciati vivi ad Albaredo per San Marco, in Valtellina. Si chiamavano Bobo e Leo, la proprietaria dei due li ha trovati inceneriti. La loro colpa? Per scoprire chi è stato e perché l’ha fatto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Morbegno.
LA SEGNALAZIONE
I proprietari hanno sporto denuncia ai militari dell’Arma, lanciando anche un appello su Facebook: “Chi sa qualcosa parli. Chi ha commesso questo dovrebbe essere chiamato ‘bestia’ ma questa sarebbe un’offesa verso i nostri cani. Chi ha ucciso questi animali merita disprezzo”. Poi la donna continua: “Il box si trova a circa 200 metri dalla casa più vicina, sopra l’abitato di Albaredo, e a circa 150 dalla strada – spiega la moglie del proprietario degli animali – sappiamo che intorno alle 2.30 della scorsa notte chi è transitato in zona non ha visto alcun segno dell’incendio, ma alle 5.30 una persona che si trovava nel prato vicino ha notato il fumo e i resti di quella che era la casa dei nostri cani».
Poi emerge il particolare choc: per incendiare gli animali, infatti, sono stati usati diversi litri di combustibile. I primi sospetti -riporta il Corriere della Sera– portano alla conclusione che i due poveri quattro zampe sarebbero stati uccisi perché abbaiavano troppo.