Una lunga deposizione fatta di ricordi e amnesie quella sostenuta questa mattina dal supertestimone dell’omicidio di Vittorio Materazzo, brutalmente ucciso con diversi fendenti che lo hanno mortalmente ferito il 28 novembre del 2016 fuori al portone della sua abitazione in viale Maria Cristina di Savoia.
Al termine della testimonianza, fatta di esame e controesame, il testimone si è girato verso la gabbia che ospitava l’imputato e ha indicato Luca Materazzo come l’esecutore dell’efferato omicidio. Non ha avuto alcun dubbio e potrebbe essere la prova decisiva, insieme al Dna, per l’eventuale condanna del fratello dell’ingegnere.
Al termine dell’udienza, il legale di Luca ha chiesto una perizia psichiatrica, istanza sulla quale la corte di assise si è riservata.