Età giovanissima ma che non deve trarre in inganno. Arturo Silvestro, 18enne di Secondigliano e nipote del ras della Vanella Grassi Paolo Esposito è tornato dietro le sbarre. A scovarlo a violare i domiciliari gli agenti della squadra investigativa ed operativa del commissariato di Secondigliano (guidati dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito e coordinati sul campo dall’ispettore Luca Boccia). Al termine dell’ennesimo arresto il giovane è stato poi spedito nel carcere di Poggioreale non prima di aver proferito, durante l’udienza, testuali parole:”Voglio andare a Poggioreale, la galera me la faccio sul….”
Ieri pomeriggio infatti i ‘fantasmi’, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Cassano hanno notato il giovane che, accortosi della loro presenza, ha tentato di eludere il controllo. I poliziotti, dopo averlo raggiunto e controllato, hanno scoperto la ragione del tentativo di fuga essendo Silvestro sottoposto alla misura della detenzione domiciliare per reati contro il patrimonio; pertanto, è stato arrestato con l’accusa di evasione.
Silvestro (che esibisce un tatuaggio con la scritta E.P. in memoria del ras Paolo Esposito ‘o Porsche) era già incappato nei fantasmi lo scorso anno quando fu arrestato dopo un tentativo di ‘cavallo di ritorno’. A seguito di quell’arresto il giovane era stato messo ai domiciliari: ebbene, nonostante la misura cautelare, Silvestro fu prima catturato a Formia per aver commesso una truffa e poi, dopo aver nuovamente violato i domiciliari, arrestato nuovamente per un altro tentativo di truffa questa volta a Lecce. Per quel reato era di nuovo ai domiciliari fino a ieri quando è incappato nuovamente negli uomini della investigativa che, senza neanche pensarci due volte, lo hanno rimesso in manette. Giudicato per direttissima Silvestro è stato poi condannato an otto mesi.